VIGILARE SULLE NUOVE FORME DI SFRUTTAMENTO COME IL GROOMING.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 lug. - Apprezzamento da parte
di Ecpat-Italia per l'entrata in vigore della Convenzione del
Consiglio d'Europa sulla protezione dei bambini contro lo
sfruttamento e gli abusi sessuali, avvenuta oggi. La Convenzione
e' il primo strumento internazionale che affronta tutte le forme
di violenza sessuale contro i bambini, compresa la violenza
all'interno dell'ambiente familiare. Un altro importante passo
che denota l'impegno dell'Europa in materia. Un segnale contro
una piaga che tocca l'Europa da vicino: numerosi i flussi interni
di traffico di minori al fine di sfruttamento sessuale; europei
ai primi posti nelle classifiche di "turistmo sessuale" nei
confronti di bambini, praticato sia verso mete esotiche che mete
europee, Romania, Ucraina; in aumento sia la diffusione che la
produzione di materiale pedopornografico.
Ecpat rileva positivamente l'esigenza di delineare attraverso
dati piu' precisi un fenomeno in crescita e di vigilare sulle
nuove forme di sfruttamento come il grooming, adescamento on
line. Interessante e' il richiamo ad una cooperazione
investigativa tra gli Stati. È proprio questo lo snodo che blocca
le varie leggi sulla extraterritorialita', cioe' la possibilita'
di processare nel Paese d'orgine chi si e' macchiato di reati
sessuali nei confronti dei bambini in un altro Paese. La
difficolta' di raccogliere prove, di uniformare le leggi e la
difficolta' di cooperazione tra polizie puo' far bloccare
l'incriminazione del presunto colpevole. ECPAT si sta battendo da
anni sulla questione della cooperazione investigativa e non solo,
proprio per dar seguito a quella legge che promosse e che venne
approvata nel 1998. Importante e' l'attenzione posta dalla
Convenzione sul recupero e reinserimento delle vittime di
sfruttamento, una delle chiavi dell'impegno di ECPAT accanto alla
sensibilizzazione, all'azione di monitoraggio delle leggi e
formazione degli operatori. Non da ultimo il richiamo della
stessa Convenzione al Codice di condotta dell'Industria Turistica
per la protezione dei bambini dallo sfruttamento sessuel nei
viaggi, strumento di collaborazione tra mondo del turismo e delle
organizzazioni, ideato dalla sezione svedese di ECPAT ed adottato
dal WTO nel 1998. Il Codice di Condotta e' stato firmato da poco
dalla prima capitale al mondo, con un appeal forte sul mondo dei
turisti: Roma.
Alla base di questa Convenzione ci sono i pilastri dell'impegno
che da circa venti anni vede ECPAT impegnata esclusivamente
contro questo mercato, lo sfruttamento sessuale dei bambini: la
dichiarazione di Stoccolma, la dichiarazione di Yokohama. Frutto
degli intensi lavori dei Congressi mondiali che ECPAT, insieme a
Unicef, alle Ong del Mondo e ai Governi, ha promosso, non da
ultimo nel 2008 a Rio de Janeiro.
Altro fatto concreto che spinge a confermare l'impegno
dell'Europa in materia di contrasto allo sfruttamento sessuale e'
comprovato dalla campagna contro il turismo sessuale a danno di
minori, finanziata dalla Commissione Europea, che vede la rete
Ecpat impegnata dal 2008 al 2011 (per saperne di piu':
http://www.viaggidanonfare.org). Campagna che sta interessando
operatori turistici, media, istituzioni e societa' civile. Con un
ottimo riscontro in materia di consapevolezza del problema.
(Wel/ Dire)