"CANCELLARE BLOCCO SCATTI ANZIANITÀ E CONTRATTI NEL PUBBLICO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 lug. - Dopo il "grande
successo" dello sciopero degli scrutini, prosegue la
mobilitazione in difesa della scuola pubblica e contro la manovra
finanziaria che, dalla Commissione Bilancio, arriva domani in
aula al Senato per l'approvazione da parte del primo ramo del
parlamento: i Cobas annunciano quindi un sit-in domani a partire
dalle 10 davanti al Senato. Secondo Piero Bernocchi, portavoce
nazionale dei Cobas, si tratta di "una finanziaria-massacro, che
colpisce soprattutto i salariati, in particolare della scuola e
del pubblico impiego, i precari e i pensionati".
In particolare "blocca i contratti del pubblico impiego per
tre anni, imponendo a circa 4 milioni di lavoratori/trici un
taglio salariale medio di 2000 euro. Nella scuola, vi si aggiunge
il blocco per tre anni degli 'scatti di anzianita'', che provoca
un furto salariale medio intorno ai 5000 euro. Si sposta di un
anno la pensione di anzianita', il pensionamento a 65 anni per le
donne verra' anticipato al 2012, e l'enorme taglio di
finanziamenti agli enti locali significhera' ulteriori tasse
locali e/o drastica riduzione dei servizi sociali".
Domani, dunque, il presidio permanente dei Cobas "contro la
finanziaria-massacro" continuera' con un sit-in davanti al Senato
(alle 10, piazza Navona-angolo Corsia Agonale), con l'obiettivo
di "far cancellare il blocco dei contratti nel Pubblico impiego e
degli scatti 'di anzianita'' nella scuola, e di annullare i 41
mila tagli nella scuola, la riduzione dei servizi sociali e il
peggioramento delle pensioni. Chiederemo- conclude Bernocchi-
l'assunzione stabile dei precari, la tutela dei pensionati e dei
disoccupati, una tassazione seria delle rendite e delle
operazioni finanziarie, dei grandi patrimoni, degli alti redditi
e stipendi, la restituzione dei diritti sindacali ai Cobas".
(Wel/ Dire)