(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 lug. - Internet e i social
network sempre piu' nell'occhio del ciclone. Se e' vero che
affascinano bambini e ragazzi e' altrettanto vero che sono pochi
i genitori, e gli stessi ragazzi, in grado di impostare controlli
sufficienti per garantire la sicurezza della privacy nelle reti
sociali. A rivelarlo e' un'indagine commissionata da Trend Micro,
azienda che lavora nel campo della sicurezza informatica,
all'istituto A&F Research, che ha anche evidenziato l'aumento
dell'utilizzo di social network da parte di bambini e ragazzi:
questi strumenti di relazione online sono utilizzati dall'82,9%
di ragazzi tra 15 e 16 anni, dal 74,3% nella fascia 11-14 anni e
dal 20% tra gli 8 e gli 10 anni. Di pari passo con l'aumento
della passione per il web e le reti sociali, non c'e' una
maggiore consapevolezza da parte dei minori dei rischi di mettere
informazioni riservate su internet, e in questo non sarebbero
neanche supportati adeguatamente dai genitori: soltanto il 30%
dei genitori e il 40% dei ragazzi, infatti, sa come impostare e
utilizzare le regole per garantirsi la privacy nelle reti
sociali. Gli altri dati emersi dalla ricerca, mostrano come su
internet i ragazzi condividono soprattutto l'indirizzo e-mail
(66,7%), seguito da foto personali e dei familiari (56,2%), il
luogo dove vanno a scuola (41,9%), gli eventi ai quali
partecipano (27,1%) e addirittura l'indirizzo di casa (20,5%). I
genitori condividono principalmente l'indirizzo e-mail (83,3%),
la data di nascita (52,2%), l'indirizzo postale (42,2%), foto
personali e dei familiari (42,2%). Abbastanza elevato anche il
dato sulle informazioni bancarie, che raggiunge il 34,4%. Secondo
lo studio, poi, le preoccupazioni dei genitori sull'utilizzo di
internet da parte dei figli sono elevate (4,38 in una scala da 1
a 5) solo con i bambini sotto i 10 anni, ma scendono (3,5 su 5)
con i ragazzi piu' grandi. A creare apprensione sono soprattutto
la pornografia, la pedofilia e i contatti con gli sconosciuti.
Tra le misure di controllo e prevenzione adottate, il 60% dei
genitori parla dell'argomento con i figli, il 43% naviga insieme
a loro e il 33,3% condivide la scelta dei siti da visitare. Il
40% controlla periodicamente le attivita' online, mentre solo il
7,8% utilizza le funzioni di "parental control".
(Wel/ Dire)