(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 lug. - A Forli', il numero di
traumi cranici nelle fasce d'eta' al di sotto dei 40 anni,
soprattutto maschi, e' in calo, mentre cresce negli anziani. Sono
queste le evidenze suggerite dal registro sul trauma cranico
coordinato da Andrea Fabbri, dell'Unita' operativa Pronto
Soccorso, medicina d'urgenza, 118 dell'ospedale di Forli'.
Un'analisi dei dati contenuti in tale registro, istituito nel
1997 e in grado, oggi, di annoverare oltre 20.000 casi mostra,
infatti, come il profilo del soggetto con trauma cranico, a
differenza di quanto accadeva in passato, non presenti piu' una
distribuzione bimodale, espressa da un picco di incidenza nelle
decadi di eta' 20 e 40 anni e oltre i 60 anni. Al contrario, si
nota una marcata diminuzione, negli ultimi tempi, fra le persone
under 40, in particolare di sesso maschile, a fronte di un
incremento della prevalenza nei soggetti anziani. "Il fenomeno -
commenta Andrea Fabbri - potrebbe essere il risultato di una
campagna di prevenzione efficace sulla sicurezza stradale operata
dalle istituzioni." Tali importanti considerazioni
epidemiologiche sono raccolte in uno studio dal titolo "The
Changing Face of Mild Head Injury: Temporal Trends and Patterns
from 1997 to 2008", pubblicato sul numero di giugno di Injury,
prestigiosa rivista inglese di traumatologia. "Il nostro lavoro
fornisce importanti indicazioni sulle variazioni delle
caratteristiche epidemiologiche dei pazienti con trauma cranico
della realta' forlivese - prosegue. Fabbri - Il registro,
d'altronde, raccoglie in modo sistematico informazioni che
riguardano i dati anagrafici, data e ora dell'evento, la
tipologia di trauma, ad esempio se si tratta di incidente
stradale o lesione accidentale o infortunio sul lavoro, la
dinamica dell'evento, la coesistenza di altre comorbidita', le
caratteristiche del percorso diagnostico e l'esito a distanza di
6 mesi dall'evento traumatico."
(Wel/ Dire)