"RIVEDERE LE MEDIE, MA LE TRACCE DELLA MATURITÀ SONO PIACIUTE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 lug. - Nella scuola italiana
e' stato sancito un ritorno al rigore. Lo dice Mariastella
Gelmini, ministro dell'Istruzione: "C'e' stato un aumento di
ragazzi bocciati e rimandati- dice- non e' un fatto positivo ma
il ritorno ad un maggiore rigore credo sia stato affermato. Forse
in passato gli insegnanti avevano scelto la strada della
promozione di massa forse perche' non supportati da normative che
consentisse loro di usare metro piu rigoroso, un po piu severo".
Sull'aumento del numero degli alunni per le classi, visto
l'accorpamento delle scuole, la Gelmini spiega: "Nessun approva
questa misura con piacere ma- ha detto- non possiamo pero'
dimenticare che nel nostro paese per troppo tempo non sono stati
fatti investimenti nell'edilizia scolastica e abbiamo ancora un
sistema polverizzato di scuole, di istituti che non sempre
garantiscono una sicurezza adeguata. Quindi noi stiamo procedendo
con un piano di edilizia scolastica straordinario, in accordo con
le regioni, e abbiamo provveduto ad accorpare scuole per chiudere
proprio gli edifici non sicuri. Ma l'aumento degli alunni nelle
classi non riguarda tutta la scuola italiana, si tratta di casi
singoli, siamo al di sotto del 10%". Per quanto riguarda la
scuola media, "nel nostro paese c'e' una dispersione scolastica
molto alta, di 10 punti superiore alla media europea, e questo ci
deve allertare sulla necessita' di ripensare il segmento della
scuola media. È dimostrato che nella scuola media sono state
introdotte molte materie ma si e' persa di vista l'importanza di
discipline fondamentali come l'italiano, la matematica e anche la
lingua straniera. Cosi' i ragazzi si ritrovano in una condizione
di non sufficiente preparazione per poi affrontare le scuole
superiori". Ci sono poi gli esami di maturita', che sono ormai
agli sgoccioli visto che hanno gia' preso il via gli orali: "Le
tracce sono piaciute ai ragazzi- dice- abbiamo cercato di dare
un'impostazione sicuramente piu' giovane. Siamo riusciti anche a
garantire la riservatezza sulle tracce che in epoca di internet
non era cosa semplice. Quindi credo sia andato tutto bene".
(Wel/ Dire)