RIENTRANO NEL BANDO DI PROGETTAZIONE SOCIALE PER IL SUD.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 giu. - Minori, giovani,
anziani e migranti sono tra i destinatari dei progetti del
volontariato messinese. Rientrano nei 60 del Bando di
Progettazione sociale per il Sud ammessi con un finanziamento
complessivo di 2 milioni e 900 mila euro. Gli otto progetti
sociali di Messina e provincia sono stati presentati stamattina
nella sede del Cesv di Messina. Fra i progetti messinesi figurano
l'associazione di volontariato "7000" di Messina con il progetto
che sostiene situazioni a rischio di emarginazione e disagio
relazionale, con particolare riferimento al sostegno del rapporto
tra madre e bambino. Il CePAS - Centro di prima accoglienza Savio
di Messina e' l'associazione capofila del progetto "Legalopolis",
con il progetto che intende promuovere la cultura della legalita'
coinvolgendo giovani, famiglie e territorio. Il progetto
"Legalopolis" rappresenta sviluppo e completamento dell'azione di
prevenzione del disagio giovanile che l'associazione Cepas
persegue da anni, attraverso la realizzazione di progetti volti
ad assicurare una migliore qualita' della vita dei giovani della
citta' di Messina.
Il Centro polifunzionale per la famiglia del C.A.V. (Centro di
Aiuto alla Vita) "Vittoria Quarenghi" di Messina propone il
Progetto "Sostegno alle famiglie pluriproblematiche. Promuovere
la consapevolezza genitoriale per la prevenzione dei disagi
familiari", per un costo di 33.650,00 e 25.000,00 euro
finanziati, con partner il Banco alimentare della Sicilia, la
Fondazione "Vita Nova" e il Policlinico Universitario di Messina.
"Una famiglia per amico" di Messina e' l'associazione capofila
del Progetto "A tempo di affido", con partner la Banca del Tempo
"Insieme e' meglio" di Ali' Terme, "Telefono Amico", il CePAS e
il Comune di Messina - capofila del Distretto socio-sanitario D26
- con il Centro Affidi Distrettuale, per un costo di 53.083,13 e
il finanziamento di 34.125,00 euro. Nell'arco di diciotto mesi,
il progetto intende promuovere una rete di famiglie, di singoli o
famiglie affidatarie che scelgano di condividere / scambiare il
tempo della cura e dell'educazione, come esperienza di sostegno
all'esercizio di una genitorialita' responsabile in situazione di
affidamento familiare. Un elemento di originalita' del progetto
e' dato dalla collaborazione con il Centro Affidi Distrettuale,
al cui protocollo istitutivo ha aderito l'associazione "Una
famiglia per amico" nel 2006. Il Centro Affidi potra' costituire
un attore fondamentale nella promozione e implementazione della
rete ed e', al tempo stesso, un soggetto che potra' avvalersene
nello svolgimento della propria funzione istituzionale di
sostegno alle famiglie affidatarie.
La Confraternita di Misericordia di Tusa propone il progetto "La
memoria a confronto. Giovani e anziani si parlano e si
capiscono". Infine l'associazione "Penelope" di Taormina propone
il Progetto "The Edge. Mediazione culturale nei servizi
sanitari", con interventi anche su altri territori della Sicilia,
per un costo di 110.336,64 e un importo finanziato di 87.735,36,
con partner il Comitato d'iniziativa psichiatrica, l'associazione
"Donne dell'Est Europa", l'Ausl 3 di Catania e l'Ausl 5 di
Messina - UO di Neuropsichiatria infantile.
In 24 mesi il progetto intende attivare un insieme di azioni di
integrazione e mediazione culturale - linguistica, rivolte alla
popolazione migrante e con il coinvolgimento degli stessi
migranti. Si tratta di un progetto mirato a favorire l'accesso ai
servizi sanitari e al diritto alla salute, con particolare
riferimento al tema della salute mentale. La scelta e' motivata
da un'accurata analisi del bisogno, condotta nelle province di
Messina e di Catania, dalla quale emerge la difficolta' da parte
dei migranti (specie se in situazioni di fragilita' sociale) di
accedere ai servizi sanitari di base.
(Wel/ Dire)