SCOPERTA CHOC DI STUDIO INGLESE COMMISSIONATO DAL GOVERNO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 giu. - "Il feto non soffre se
ha meno di ventiquattro settimane, dunque non esistono ragioni
per cui il limite dell'aborto venga abbassato." È la conclusione
a cui sono giunti ginecologi e ostetrici della Gran Bretagna dopo
uno studio realizzato dal Royal College of Obstetricians and
Gynaecologists, che ora getta polvere sulle speranze della lobby
anti-aborto che da anni sta cercando di ridurre il limite delle
24 settimane di gestazione come stabilito dall'atto sull'aborto
del 1967. Anche dopo la 24esima settimana, dicono i medici, il
feto e' in uno stato di "costante incoscienza, come se dormisse o
fosse sedato." Lo studio era stato commissionato dal governo
inglese su richiesta di gruppi antiabortisti che sostengono che
il feto prova dolore gia' a 20 settimane e che pertanto e'
necessario abbassare il limite ufficiale. Agli esperti e' stato
chiesto anche di definire in un secondo rapporto che cosa sia "un
grave handicap", che e' la motivazione tecnico-legale per la
quale si puo' abortire legalmente oltre la 24esima settimana
(l'uno per cento di tutti gli aborti in Gran Bretagna avviene
oltre questo termine), ma il Rcog non ha voluto produrre una
lista di condizioni perche', ha scritto nel rapporto, "non si
puo' predire l'impatto a lungo termine di un'anormalita'."
(Wel/ Dire)