ASILI, PORETTI: ITALIA NON CENTRA OBIETTIVI LISBONA
"BASSA COPERTURA MEDIA SERVIZIO, ANCHE 1% AL SUD".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 giu. - "La crisi finanziaria
internazionale, e la conseguente contrazione del mercato del
lavoro, rischiano di colpire particolarmente le donne che in
Italia gia' devono superare difficolta' nella ricerca e nel
mantenimento del lavoro". A lanciare l'allarme e' la senatrice
radicale Donatella Poretti.
In una nota afferma che "il nostro Paese e' in evidente
ritardo rispetto agli obiettivi stabiliti dalla Strategia di
Lisbona per l'occupazione femminile, legata a servizi di supporto
alla maternita' come gli asili nido- spiega- Piu' volte l'Unione
europea ha chiesto agli Stati membri di raggiungere l'obiettivo
di Lisbona di 33 posti di asilo nido ogni 100 bambini dai 0-3
anni (33%) entro la fine del 2010. In Italia la copertura media
del servizio e' di circa il 12,7%, percentuale che si abbassa
addirittura all'1% in alcune regioni del Mezzogiorno, contro il
60% della Danimarca, il 40% dell'Irlanda ed il 29% della
Francia". Continua Poretti: "Esistono inoltre servizi alternativi
come le "tages-mutter" attivi da tempo in gran parte d'Europa,
specialmente nei Paesi dell'Europa centrale, nell'area
scandinava, e -unico caso in Italia- in Alto Adige, da sempre
all'avanguardia nei servizi sociali". Cosi' "per queste ragioni,
con i senatori Marco Perduca ed Emma Bonino abbiamo presentato
un ordine del giorno alla manovra economica, che impegna il
Governo ad utilizzare una parte delle entrate previste
dall'innalzamento dell'eta' pensionabile delle donne a favore
delle madri, in linea con quanto previsto dal Trattato di
Lisbona, e a promuovere, con ogni strumento utile, iniziative
come quelle sopra esposte che riguardano forme alternative agli
asili nido pubblici, come le tages-mutter, o con aiuti alle
famiglie tramite voucher, anche attraverso campagne di
informazione sociale e attraverso l'interessamento della
Conferenza Stato Regioni".
(WEl/ Dire)
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