ESAMI MEDIE, L'ESPERTO: ALUNNI ACCETTANO, GENITORI MENO
"DA RAGAZZI NIENTE SCUSE SE VOTI NEGATIVI, FAMIGLIE PROTESTANO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 giu. - Regole da rispettare
per scongiurare ogni tentativo di copiatura, in aule praticamente
blindate. Cosi' domani 580 mila studenti italiani, che sono alle
prese con l'esame di terza media, affronteranno il test nazionale
Invalsi.
Una prova uguale per tutti divisa in due parti: un quiz di
italiano (con comprensione del testo e domande di grammatica) e
uno di matematica.
Il protocollo di svolgimento della prova e' rigido perche' il
test quest'anno e' decisivo: incide sul voto finale che si
otterra' dalla media dei giudizi ottenuti all'ammissione, alle
prove scritte (prova Invalsi compresa) e all'orale. Tra le regole
previste dal ministero, ogni classe dovra' essere sorvegliata da
prof 'vigilantes' che non dovranno essere della materia oggetto
d'esame e, possibilmente, nemmeno della classe degli esaminandi.
E poi: i vigilanti dovranno essere gli unici ad entrare in
contatto con la classe. E nessuno, docenti compresi, potra' avere
il cellulare. Vietati anche vocabolari e calcolatrici: i
ragazzini potranno contare solo sulla loro memoria. Chi viene
sorpreso con un dispositivo elettronico potra' essere cacciato.
"Sicuramente le indicazioni sono per il rigore", dice Federico
Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e
direttore dell'istituto di Ortofonologia di Roma. "Si e' partiti
dall'importanza della sufficienza in tutte le materie fino alla
omogeneita' delle prove stesse- dice- È importante la figura
prevista del professore 'vigilante'. Il test Invalsi sta ad
indicare una unica modalita di valutazione che si basa sulla
scelta delle risposte multiple. Cio', da un lato, facilita la
valutazione e la conoscenza del panorama di nozioni in possesso
dell'alunno, ma dall'altro sicuramente suscitera' delle proteste
da parte dei genitori per la poca possibilita' di approfondire
argomenti a discapito di altri, facendo pero' cosi' media".
Ma per Castelbianco "la cosa piu' importante da sottolineare
e' che gli alunni sono molto coerenti con la realta' delle loro
competenze, pertanto accettano di buon grado i possibili voti
negativi in quanto essendo consoni alla loro preparazione non
accampano scuse".
(Wel/ Dire)
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