MEDIE, IL GIORNO DEL TEST INVALSI, AULE 'BLINDATE'
DA MINISTERO REGOLE SEVERE PER SVOLGIMENTO, CELLULARI BANDITI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 giu. - Ci siamo. Oggi 580
mila studenti italiani che sono alle prese con l'esame di terza
media affronteranno il test nazionale Invalsi. Una prova uguale
per tutti divisa in due parti: un quiz di italiano (con
comprensione del testo e domande di grammatica) e uno di
matematica. Il protocollo di svolgimento della prova e' rigido
perche' il test quest'anno e' decisivo: incide sul voto finale
che si otterra' dalla media dei giudizi ottenuti all'ammissione,
alle prove scritte (prova Invalsi compresa) e all'orale.
Il quiz deve partire inderogabilmente alle 8.30, ha fatto
sapere il ministero. Chi arriva dopo resta fuori. C'e' un'ora per
ogni prova, con una pausa di 15 minuti tra l'una e l'altra. Solo
gli alunni con disturbi di apprendimento, per esempio i
dislessici, potranno avere una deroga, ma al massimo di 30
minuti. La documentazione d'esame dovra' essere tenuta sotto
chiave fino allo svolgimento del test. Ogni classe dovra' essere
sorvegliata da prof 'vigilantes' che non dovranno essere della
materia oggetto d'esame e, possibilmente, nemmeno della classe
degli esaminandi. Il decalogo anti-aiutini prosegue: i vigilanti
dovranno essere gli unici ad entrare in contatto con la classe. E
nessuno docenti compresi, potra' avere il cellulare. Vietati
anche vocabolari e calcolatrici: i ragazzini potranno contare
solo sulla loro memoria. Chi viene sorpreso con un dispositivo
elettronico potra' essere cacciato.
Il ministero ha fissato le regole anche per disporre gli
alunni: banchi in fila ognuno con un solo studente. I prof
dovranno vigilare su eventuali scopiazzamenti e loro stessi
potranno rispondere alle domande solo se "riguardanti il
contenuto dei quesiti".
(Wel/ Dire)
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