(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 giu. - O la manovra economica
cambia e i tagli spariscono o "da settembre si aprira' un
conflitto permanente". È quanto hanno annunciato oggi i Cobas
della scuola durante un sit-in sotto al ministero
dell'Istruzione. Alcune decine di insegnanti hanno dato vita alla
manifestazione per contestare i tagli agli stipendi e al
personale.
Il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, ha ricordato che lo
sciopero degli scrutini indetto dal sindacato e' stato
"dilagante" (20.000 quelli che saranno bloccati, secondo i
calcoli degli organizzatori) e che la protesta andra' avanti
"finche' la manovra non sara' modificata". "Lo sciopero- ha
sottolineato Bernocchi- e' andato oltre le nostre aspettative. Se
non ci saranno cambiamenti a settembre partira' una fase di
conflitto permanente su tutto il territorio nazionale. Inoltre
protesteremo davanti a Camera e Senato durante la discussione
della manovra".
Quanto ai rapporti con la Cgil, che ha disconosciuto il blocco
degli scrutini, per Bernocchi ormai sono "grotteschi. La Cgil
vuole fare lo sciopero il 25 giugno quando le scuole sono chiuse
e chi ancora lavora sta facendo esami e non puo' scioperare".
(Pic/ Dire)