BIANCHI DI CASTELBIANCO: "SBAGLIATA L'EDUCAZIONE A PREMI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 giu. - Psicologia
comportamentale, attraverso programmi che fanno perno sulla
motivazione, utilizzando sistemi di gratificazione e ricompensa.
Prevenzione dei comportamenti a rischio utilizzando giochi
educativi sin dai primi anni di scuola. Tutto pur di allontanare
quanto piu' possibile il fantasma della droga da giovani e
adolescenti. Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta
dell'eta' evolutiva e direttore dell'istituto di Ortofonologia di
Roma spiega: " Ogni programma di prevenzione, fermo restando la
lodevole iniziativa e gli intenti che si propone, ci fa pero'
capire la situazione drammatica di disagio sociale e familiare
che stiamo vivendo in quanto viene proposta una forma di
apprendimento per la quale ad un'azione positiva corrisponde un
premio. Il problema - continua l'esperto- e' che questi
comportamenti positivi sono semplicemente l'adozione di regole
sociali e familiari che dovrebbero essere scontate. Il bambino o
il giovane, dovrebbe ricevere gli input positivi dal modello
familiare e dalle indicazioni di genitori." Castelbianco, poi,
sottolinea che proporre queste regole di comportamento, "non e'
frutto di un progetto educativo o di etica insito nella
condizione familiare e civile, ma solo un gioco fatto di regole e
premi. Vuol dire - aggiunge- che culturalmente non stiamo
utilizzando gli strumenti che sono nostri da secoli, ma solo di
natura tecnica, non legata ad un modello teorico. Pensare che
invece di avere topolini ribelli avremo topolini addestrati, puo'
essere utile, ma certo di poco conforto, alla nostra poverta'
intellettuale educativa, pedagogica."
(Wel/ Dire)