SETTE CANI E TRE CONIGLI PER RAGAZZI COSIDDETTI "A RISCHIO".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 giu. - La pet therapy come
strumento di prevenzione del bullismo a scuola. Partira' il
prossimo anno scolastico in 4 scuole medie della provincia di
Chieti il progetto che promuovera' attraverso una serie di
incontri con gli alunni volti a stimolare le capacita'
socio-relazionali e l'integrazione all'interno di 8 classi, e
migliorare l'adattamento alla realta' scolastica dei ragazzi
cosiddetti "a rischio" e di alcuni alunni diversamente abili,
favorendo la riflessione e la sensibilizzazione sul tema del
diverso. L'iniziativa, finanziata con fondi della perequazione
sociale e promossa dall'Associazione di volontariato amici degli
animali (As.a.d.a.) che gestisce il canile comunale di Chieti, in
collaborazione con cooperativa Diapason onlus, e' stata
presentata stamani presso la sede del Centro di servizio per il
volontariato.
Il progetto intitolato "prevenire il bullismo nelle scuole con i
nostri amici a quattro zampe", durera' un anno e prevedera'
parecchi momenti di incontro tra i volontari dell'Associazione
amici degli animali e gli operatori della cooperativa Diapason
con i giovani studenti che all'inizio verranno invitati a
riflettere sui valori del volontariato, della solidarieta' e
rispetto nei confronti degli animali, per poi pian piano arrivare
a individuare quei bambini dove piu' e' accentuata
l'aggressivita' e la tendenza ad essere un po' il "bullo" della
classe. Nei diversi incontri gli operatori cercheranno di
stimolare nei ragazzi, attraverso il contatto con alcuni animali.
Sette cani e tre conigli, le loro abilita' empatiche e
pro-sociali l'autostima, il senso di responsabilita',
l'apprendimento di strategie per superare e gestire situazioni di
difficolta'.
Durante la fase del progetto anche gli studenti "diversamente
abili" avranno la possibilita' di interagire con l'animale vivo,
stimolando in questo modo non solo la loro attenzione, ma anche i
loro vissuti emotivi; inoltre saranno invitati a prendersi cura
dell'animale attraverso piccoli compiti di responsabilita', quali
dargli da mangiare, pulire la gabbia, spazzolare il pelo, educare
il cucciolo, ecc. favorendo il senso di fiducia verso le proprie
capacita'. E proprio gli alunni "bulli" avranno il compito di
affiancare gli alunni con disabilita' in tutte le attivita',
insegnando loro il corretto approccio all'animale, le modalita'
con cui si educata un cucciolo, come ci si prende cura di un
animale".
(Wel/ Dire)