CON UN SMS SI PUÒ DONARE UNO EURO A SOSTEGNO DEI PROGETTI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 giu. - "L'Italia deve giocare
con il 45503". Come schema di gioco, quello proposto da Giobbe
Covatta e' improbabile, ma come numero di telefono potrebbe
risultare vincente per i prossimi Mondiali di calcio. Fino all'11
luglio, infatti, inviando un sms al 45503 da tutti gli operatori
telefonici o telefonando allo stesso numero da rete fissa sara'
possibile donare uno o due euro a sostengo dei progetti di
educazione e formazione di Amref e Unicef Italia. E' la campagna
"Un gol per l'Africa", promossa dalla Federazione italiana giuoco
calcio (Figc) in collaborazione con le due organizzazioni
umanitarie e lanciata questa mattina a Roma presso la sede
dell'Unicef proprio da Giobbe Covatta, uno dei testimonial
dell'iniziativa oltre a Marcello Lippi e Lino Banfi.
Un'iniziativa che, grazie al trampolino mediatico dei Mondiali,
vuole dare un segno di solidarieta', ma non solo. "Con "Un Gol
per l'Africa la Figc ha deciso di dare una forte valenza di
solidarieta' alla presenza della Nazionale italiana in Sudafrica
- ha spiegato Demetrio Albertini, vicepresidente della Figc -. I
mondiali 2010, i primi ospitati da un Paese africano,
rappresentano infatti un'opportunita' straordinaria per portare
l'attenzione dell'opinione pubblica su questo continente, sui
suoi problemi e anche sulle sue grandi potenzialita'".
I fondi raccolti serviranno per finanziare il progetto "Scuole
per l'Africa" dell'Unicef per offrire a otto milioni di bambini,
in 11 Paesi, entro il 2013, un'istruzione di buona qualita'.
Un'iniziativa avviata in sei Paesi dell'Africa sud-orientale che
ha gia' raccolto oltre 60 milioni di dollari a beneficio di 5
milioni di bambini, nella ricostruzione di 717 scuole e nella
formazione di 95mila insegnanti. L'Amref, invece, investira' i
fondi raccolti in progetti idrici in Kenya e Tanzania, nei
programmi di recupero dei ragazzi di strada a Nairobi, nella
formazione del personale sanitario nel sud del Sudan e nelle
attivita' dei Flying Doctors, medici "volanti", che con un aereo
portano assistenza medica qualificata nelle aree piu' remote del
continente. Ma non saranno i fondi l'unico obiettivo
dell'iniziativa presentata oggi. "Quello che dobbiamo fare
attraverso i Mondiali - ha spiegato Roberto Salvan direttore
generale di Unicef Italia -, e' vedere l'Africa in un modo
diverso, come una risorsa per l'intera umanita'. O cambiamo
atteggiamenti nei confronti dell'Africa o ci ritroveremo nel 2011
a parlare ancora di qualche guerra, di qualche epidemia o della
mortalita' infantile. Non basta raccogliere fondi, serve che chi
sta al Nord del mondo guardi all'Africa in modo diverso". Ne e'
convinto anche Covatta. Secondo il comico e' importante "cercare
di comunicare nel modo piu' corretto possibile una situazione
oggettiva, perche' senza una conoscenza vera dell'Africa non si
puo' prendere nessuna posizione. La raccolta fondi e' importante,
anche se sono convinto che non spetterebbe al popolo, ma agli
Stati contribuire e collaborare alla crescita degli altri Stati".
Anche per Mario Raffaelli, presidente di Amref Italia, i
Mondiali possono diventare un'occasione per conoscere meglio il
continente africano, ma soprattutto per trasmettere un messaggio
di speranza. "Prima ancora degli aiuti e' importante cogliere
l'occasione per dare un'informazione corretta sull'Africa - ha
affermato -, anche se non si deve parlare di Africa, ma di
"Afriche", in quanto il continente africano non e' una cosa unica
da consegnare alla memoria collettiva come un caso
irrisolvibile". E la scelta di giocare i mondiali in Sudafrica,
secondo Raffaelli, rappresenta un altro segnale importante. "Oggi
serve un'informazione corretta anche per mobilitare le persone a
dare un aiuto - ha spiegato -. Molto spesso c'e' la convinzione
che gli aiuti non arrivino e siano male utilizzati, ma c'e' anche
il dubbio sull'efficacia. Il Sudafrica e' una possibile
locomotiva per lo sviluppo dell'intero continente. Il suo Pil e'
un terzo dell'Africa subsahariana. Ecco l'importanza di cogliere
l'occasione perche' l'Africa ha un futuro e ci sono le prove
evidenti che questo puo' accadere".
La campagna verra' pubblicizzata con uno spot radiofonico e
televisivo, ma non sara' l'unica iniziativa legata all'evento. A
partire da lunedi' 14 giugno Raitre mandera' in onda la serie
"Millennium news football bus", dieci notiziari realizzati da
Amref con il sostegno della Figc, un Bus itinerante tra Africa e
Italia attraverso cui i giovani degli slum di Nairobi
racconteranno i ruolo sociale del calcio tra i giovani. Alla
campagna si potra' aderire per tutta la durata dei Mondiali anche
attraverso il sito http://www.smsazzurri.it/. Sul sito, donando
almeno 5 euro, sara' possibile partecipare all'estrazione delle
magliette degli azzurri firmate dagli stessi campioni del mondo.
(Wel/ Dire)