(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 giu. -La droga provoca danni
allo sviluppo psicosociale dei giovani.
E' il messaggio che Gilberto Gerra, rappresentante dell'Unodoc
per il dipartimento di salute e prevenzione sulle droghe, lancia
dal palco della Gran Guardia durante l'inaugurazione del secondo
convegno nazionale sulle neuroscienze che si sta svolgendo in
questi giorni a Verona. I bambini cresciuti con deprivazione
affettiva o in contesti familiari critici hanno, da un punto di
vista neurologico, una ridotta quantita' di recettori della
dopamina e della setoronina, condizione che li puo' predisporre
all'uso di droghe e li puo' rendere vulnerabili alla dipendenza.
L'individuazione precoce dei comportamenti a rischio puo'
prevenire l'uso di sostanze stupefacenti e lo sviluppo di
dipendenza, attraverso interventi di prevenzione mirati e
programmi di sostegno che coinvolgono le famiglie e gli
educatori. Per tale ragione e' fondamentale promuovere nelle
scuole, gia' in quella primaria, screening psico comportamentali
a favore delle famiglie piu' indigenti. Le neuroscienze,
analizzando ed esaminando i meccanismi dello sviluppo e del
funzionamento cerebrale, vengono dunque in soccorso a genitori ed
educatori ma anche alle istituzioni.
"Possedere queste conoscenze - ha concluso Gerra - e' una
responsabilita' che non possiamo ignorare. Tutti coloro che sono
coinvolti nell'educazione dei giovani devono tenere presente che
laddove i geni propongono, l'approccio educativo e affettivo
dispongono". (Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)