AL VIA IL PROGETTO DI FORMAZIONE DELLA FIMP CON MINISTERO SALUTE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 giu. - I pediatri tornano a
scuola per imparare nuove regole e percorsi condivisi per una
corretta alimentazione del bambino. E' il senso del progetto
'Scuola di nutrizione Fimp', presentato questa mattina a Roma
dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp) con il
patrocinio del ministero della Salute. Da un'indagine
campionaria, svolta da 'Okkio alla salute', realizzata sui
bambini delle scuole primarie (6-10 anni), risulta che nel nostro
Paese il 24 per cento dei bimbi e' in sovrappeso e il 12 per
cento e' obeso. Si calcola che in Italia un bambino su tre abbia
un peso superiore a quello che dovrebbe avere per la sua eta'.
Ma sovrappeso e obesita' infantili non hanno solo implicazioni
dirette sulla salute del bambino: rappresentano un fattore di
rischio per insorgenza di malattie nell'adulto. Un bambino obeso
ha infatti maggiori probabilita' di esserlo anche da grande,
poiche' i principali fattori determinanti dell'obesita' dipendono
da stili di vita e comportamenti che si instaurano nell'eta'
evolutiva. Sulla base di questo quadro complessivo, la 'Scuola di
nutrizione Fimp', rivolta proprio alla formazione dei pediatri,
nasce per promuovere stili di vita e abitudini alimentari
corrette e per monitorare costantemente le variazioni
comportamentali di approccio alla tematica nutrizionale. A tal
fine, la scuola si avvarra' di un 'osservatorio epidemiologico
nutrizionale Fimp' che vedra' il coinvolgimento anche di esperti
esterni alla federazione e del ministero della Salute.
Il presidente della Fimp, Giuseppe Mele, ha sottolineato che
"la figura del pediatra si rivela cruciale nel promuovere e
realizzare il compito di educare le famiglie e i bambini anche
nella scelta di una alimentazione equilibrata e di stili di vita
corretti".
"Pensiamo ad esempio al problema della scarsa attenzione prestata
dai genitori alle etichette che riportano i valori nutrizionali
dei contenuti delle confezioni- ha continuato il presidente della
Fimp- ovvero al caso di prodotti presentati come alimenti per
bambini che possono costituire pericoli per la salute dei piu'
piccoli. Si evince cosi' anche un ruolo di sentinella che il
pediatra puo' svolgere nella tutela dei prodotti baby food. Ma
ancor piu' e oltre si capisce l'importanza che puo' assumere una
'Scuola di nutrizione Fimp': la scuola, patrocinata dal ministero
della Salute rappresenta una novita' assoluta per la classe
medica".
Secondo il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini,
"Scorretta alimentazione e obesita' rappresentano una vera
emergenza, soprattutto per quanto riguarda i bambini. La
prevenzione dell'obesita' va affrontata quindi fin dai primi anni
di vita. Fornire un sopporto adeguato ai genitori e ai bambini
piccoli e' un investimento importante per lo sviluppo fisico ed
emotivo, con effetti a lungo termine. La 'Scuola di nutrizione
della Fimp' costituisce in tal senso un prezioso e qualificato
strumento".
Dal punto di vista operativo la scuola verra' inaugurata in
occasione del congresso nazionale Fimp che si terra' a Firenze
dal 30 settembre al 2 ottobre 2010. Le sessioni didattiche
avranno inizio invece il 29 settembre e per il primo anno
coinvolgeranno circa 400 pediatri di famiglia provenienti da
tutte le regioni, fino a coinvolgere progressivamente tutti i
pediatri aderenti alla Fimp. La 'Scuola di nutrizione Fimp'
inoltre si avvarra' della presenza come direttore scientifico di
Marcello Giovannini, ordinario di pediatria all'Universita' degli
studi di Milano.
(Wel/ Dire)