(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 gen. - Con la Giornata della
memoria le istituzioni hanno "il compito di rendere omaggio alle
vittime e di proteggere le future generazioni da deliranti
ideologie ispirate dall'odio razziale". Lo scrive il presidente
del Consiglio Silvio Berlusconi, in un messaggio diffuso in
occasione della Giornata della memoria che, secondo il premier,
deve essere "un'occasione per approfondire la conoscenza di come
abbia potuto attuarsi il genocidio di un popolo, come
l'affermazione di un'ideologia razzista abbia potuto tradursi in
organizzazione del piu' colossale piano di sterminio che la
storia dell'umanita' abbia conosciuto, come persone 'normali'
abbiano potuto accettare di essere carcerieri e 'carnefici'".
Il presidente del Consiglio sottolinea come "memoria e storia
della Shoah diventano un monito per governanti e privati
cittadini, giovani e adulti, perche' il comportamento di ciascuno
sia sempre ispirato al rispetto degli altri, al rispetto dei
diritti umani, della dignita' della persona, dei valori di
uguaglianza, di liberta' e di giustizia".
Berlusconi, poi, aggiunge: "Tutto cio' deve indurre a
riflettere e a fare si' che, in una societa' globalizzata, le
situazioni di discriminazione, di conflitto e di deficit di
democrazia del nostro tempo non si traducano in sopraffazioni e
persecuzioni degli uni sugli altri; le persone e i popoli
differenti per lingua, per religione, per usanze e per livello di
sviluppo, devono convivere e collaborare per il bene dell'intera
umanita', nel presente e nel futuro". Di seguito, il testo
integrale del messaggio di Silvio Berlusconi: "Quest'anno ricorre
il decennale della legge n. 211 del 2000, che ha previsto
l'istituzione del Giorno della memoria in ricordo dello sterminio
e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari
e politici italiani nei campi nazisti. Un'iniziativa importante
del Parlamento italiano, che ha portato all'attenzione dello
Stato e di tutto il Paese il ricordo di un evento fino a quel
momento coltivato prevalentemente dalla comunita' ebraica, che ne
e' stata vittima. Grazie a questo provvedimento, il ricordo della
Shoah e' uscito dallo stretto ambito privato ed e' stato affidato
alle istituzioni il compito di rendere omaggio alle vittime e di
proteggere le future generazioni da deliranti ideologie ispirate
dall'odio razziale".
Il premier ricorda che "sono quindi 10 anni ormai che ogni 27
gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, tutte
le istituzioni, in particolare quelle scolastiche, ricordano il
disegno criminale nazista che si e' concluso con lo sterminio di
ebrei, rom e sinti, omosessuali e oppositori politici. Il ricordo
e' un dovere, perche' tutto cio' non possa piu' accadere". E poi:
"Nel celebrare questa giornata voglio in primo luogo ricordare
l'eloquente gesto di sua santita' Papa Benedetto XVI, il quale,
nel corso della recente visita alla Sinagoga di Roma, ha reso
omaggio ai superstiti dei campi di sterminio nazisti. Uno dei
momenti piu' commoventi della cerimonia. Quello sparuto gruppo di
persone ormai anziane, ma attente e consapevoli della solennita'
del momento, ha toccato il cuore di tutti". Berlusconi osserva
che "tra le numerose iniziative organizzate per il giorno della
Memoria 2010, di cui molte patrocinate dal Comitato di
coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah,
istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri, va
sottolineata la mostra 'Auschwitz-Birkenau', allestita presso il
complesso monumentale del Vittoriano, che espone documenti
ufficiali, oggetti personali a lungo gelosamente custoditi nel
privato di molte famiglie italiane, messi a disposizione, alcuni
per la prima volta, perche' diventassero testimonianze di un
evento storico, che nessuno deve piu' osare mettere in
discussione. Invito tutti, ma soprattutto i giovani, a visitare
questa mostra. Vorrei rivolgermi in particolare agli studenti,
che sempre piu' numerosi visitano i luoghi di sterminio, grazie
all'iniziativa di docenti e amministratori sensibili e impegnati,
accompagnati spesso anche dagli stessi sopravvissuti". In
particolare, sottolinea il premier, "vorrei dire loro che non
sono soli, che i sentimenti d'indignazione e di ribellione che
provano in quei momenti di grande emozione, di fronte alle prove
di un cosi' orribile crimine, sono raccolti da chi ha
responsabilita' di governo e trasformati in spinta positiva per
costruire una societa' moderna e democratica nella quale tutti,
indistintamente, possano convivere in serenita' ed armonia.
Berlusconi prosegue: "Memoria e storia della Shoah diventano
quindi un monito per governanti e privati cittadini, giovani e
adulti, perche' il comportamento di ciascuno sia sempre ispirato
al rispetto degli altri, al rispetto dei diritti umani, della
dignita' della persona, dei valori di uguaglianza, di liberta' e
di giustizia. Le iniziative che ho ricordato, insieme a molte
altre organizzate in tutto il Paese, concorrono a mantenere viva
questa ricorrenza che, sfuggendo alla ritualita' e alla retorica,
deve rimanere un'occasione per approfondire la conoscenza di come
abbia potuto attuarsi il genocidio di un popolo, come
l'affermazione di un'ideologia razzista abbia potuto tradursi in
organizzazione del piu' colossale piano di sterminio che la
storia dell'umanita' abbia conosciuto, come persone 'normali'
abbiano potuto accettare di essere carcerieri e 'carnefici'".
Infine, conclude Berlusconi: "Tutto cio' deve indurre a
riflettere e a fare si' che, in una societa' globalizzata, le
situazioni di discriminazione, di conflitto e di deficit di
democrazia del nostro tempo non si traducano in sopraffazioni e
persecuzioni degli uni sugli altri; le persone e i popoli
differenti per lingua, per religione, per usanze e per livello di
sviluppo, devono convivere e collaborare per il bene dell'intera
umanita', nel presente e nel futuro".
(Wel/ Dire)