(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 gen. - Il Coordinamento
nazionale comunita' di accoglienza esprime "preoccupazione per le
forme improvvisate di 'adozioni' e/o di temporanei collocamenti
di bambini haitiani fuori dal proprio territorio nazionale a
seguito delle drammatiche condizioni provocate dal terremoto.
Riteniamo sia fondamentale -e in tal senso sollecitiamo i
ministeri competenti e le istituzioni preposte- vigilare
attentamente perche' non si attui alcuna forma di sottrazione di
minore o, peggio, di traffico di minori". Secondo il Cnca "va
perseguito, prima di tutto, l'obiettivo del ricongiungimento con
la propria famiglia (o parti di essa), con parenti o con adulti
significativi della loro rete relazionale preesistente, al fine
di garantire il loro diritto all'identita' e alla propria
storia". Necessario quindi "destinare risorse economiche adeguate
affinche' possano essere superate -dalle famiglie e dagli adulti
della comunita' locale che accolgono i minori soli- le evidenti
difficolta' conseguenti al sisma".
L'adozione internazionale dovra' essere presa a favore dei
bambini dichiarati adottabili dalle autorita' competenti e per i
quali si sia verificata scrupolosamente e con rigore
l'impossibilita' documentata di trovare, in tempi congrui, idonea
famiglia adottiva nel proprio contesto d'origine.
(Wel/ Dire)