(DIRE - Notiziario Minori) Milano, 25 gen. - "Seguo un ragazzo
egiziano di 17 anni che vive in comunita' ed e' sotto la mia
tutela. Vado a trovarlo ogni tanto, gli chiedo come sta, mi
preoccupo di lui e delle sue necessita'. È timido ma sta
imparando velocemente a parlare italiano. All'inizio era piu'
chiuso, ora si sta aprendo un po'". Maria Piera Bassi e' uno dei
15 tutori legali formati dall'associazione "La voce del bambino"
di Milano e, da poche settimane, il Tribunale le ha affidato un
minore da seguire. La figura del tutore legale per minori e'
stata al centro del convegno "Bambini sicuri: tutela,
appartenenza e cittadinanza", organizzato giovedi' scorso a
Milano dall'associazione "La voce del bambino" con il patrocinio
della Regione Lombardia, preludio al secondo corso di formazione
per queste importanti figure di tutela giuridica dell'infanzia in
difficolta', che si terra' a partire dal 28 gennaio per un totale
di sei incontri da tre ore ciascuno.
Al termine del percorso formativo verranno selezionati le
figure piu' idonee da proporre al Tribunale, che eventualmente
affidera' loro la cura tutelare di un minore.
Per capire che bisogno ci sia di persone che si prestino a
questo tipo di servizio, basti sapere che ogni anno nei Tribunali
si aprono circa 12mila fascicoli che riguardano minori (poco meno
di 2mila in Lombardia): "Solo la meta' di questi ragazzi sono
conosciuti e collocati in strutture, gli altri sono alla macchia.
Gli autori dei reati sono almeno per la meta' italiani,
responsabili dei reati piu' gravi tra cui omicidi, sequestri di
persona e violenze carnali- dice Andrea Deliberto, Giudice
onorario del Tribunale dei minori di Milano-: il mio compito e'
quello di aiutarli a fare un percorso di consapevolezza perche'
molti di loro non conoscono nemmeno la differenza tra lecito e
illecito, farli sentire ascoltati e far capire loro che la legge
non e' solo un divieto a cui attenersi, ma un quadro di rapporti
civili in cui stare".
"La figura del tutore e' importante perche' stabilisce una
relazione da persona a persona e non da istituzione a bambino- ha
detto Francesca Vercelloni, una delle fondatrici
dell'associazione 'La voc del bambino'-: in Veneto l'esperienza
dei tutori legali e' gia' una realta' avviata con grandi
risultati, perche' qualche anno fa il Garante dei minori si e'
impegnato concretamente in questo senso". "Sarebbe importante che
anche i minori stranieri non accompagnati che stanno nelle
comunita' avessero un tutore legale, magari della loro stessa
etnia", ha aggiunto Don Gino Rigoldi di Comunita' Nuova.
E un maggior numero di tutori legali aiuterebbe anche il
lavoro delle istituzioni: "Il Comune di Milano ha in carico
10mila minori, assistiti con politiche che vanno dall'assistenza
economica alle famiglie all'accoglienza in comunita'" ha detto
Giovanni Daverio, direttore del settore Politiche della Famiglia
del Comune di Milano. "A febbraio voteremo il prossimo bilancio
ma in questo momento abbiamo gravissimi problemi- ha spiegato
Bruno Dapei, presidente del Consiglio della Provincia di Milano-:
i nostri servizi per l'infanzia (l'istituto di via Pusiano,
composto da 6 comunita' alloggio per bambini da 0 a 6 anni; poi
l'Istituto dei ciechi in cui ci sono anche bambini, e la casa di
viale Piceno per le mamme detenute) non ci saranno tagli, ma per
garantire i servizi minimi ci saranno sacrifici su altre voci".
Per informazioni e iscrizioni al corso di tutore legale per
l'infanzia: www.lavocedelbambino.org, tel. 02.58308390.
(Wel/ Dire)