SCUOLA, GITE: VINCONO SCAMBI CULTURALI E METE ESTERE
GIRO D'AFFARI DA 375 MLN, PIÙ DI UN MLN GLI STUDENTI COINVOLTI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 gen. - Praga, Parigi, Londra.
Ma anche Istanbul, Tunisi, Madrid. Quest'anno le gite scolastiche
si faranno soprattutto all'estero. Con la vecchia formula dei
cinque giorni alla scoperta della capitale di turno, oppure
grazie agli scambi culturali, un modo diverso per conoscere il
paese di approdo integrando al meglio la visita con la didattica
e l'apprendimento della lingua. È quanto emerge dalle scuole
contattate dall'agenzia Dire, in attesa dei nuovi dati
dell'Osservatorio sul turismo scolastico del Touring club
italiano. Dunque vince l'estero, per diverse ragioni, spiegano
dalle scuole: in proporzione il viaggio costa meno (400 euro
compreso il volo, in media, contro i 200 in Italia), gli
albergatori all'estero accolgono meglio le scolaresche, che in
Italia non sono ben viste, fuori ci sono piu' sconti e
agevolazioni per andare nei musei dove gli studenti spesso non
pagano e non devono neanche sborsare soldi per le prenotazioni.
Il giro di affari delle gite di istruzione, secondo l'ultimo
rapporto del Turing club italiano, ruota attorno ai 375 milioni
di euro. Ogni anno partono oltre 1,3 milioni di studenti. Anche
se stanno aumentando le defezioni a causa della crisi. Anche il
Touring, nel suo report datato 2009, conferma che i viaggi
all'estero sono in crescita: ormai coprono il 60% del totale
delle visite di istruzione che si fanno per lo piu' (in oltre il
75% dei casi) tra marzo e aprile. Dunque, ci siamo.
"L'aumento delle mete estere e' dovuto in parte anche al
fenomeno del low cost- spiega Matteo Montebelli, responsabile
dell'Osservatorio sul turismo scolastico del Touring club- solo
in alcune scuole sono aumentate le mete italiane per motivi di
risparmio". Ma quanto costa andare fuori? Fino ad 800 euro se le
mete sono lontane e care. Ma, in media, si spendono "300 euro-
spiega Montebelli- Nel dettaglio l'Italia costa in media 200
euro, l'estero in media 350".
Un buon modo per varcare i confini del paese e' anche quello
di attivare scambi con altri paesi. Ormai il fenomeno non
riguarda piu' solo i licei linguistici. La durata media dei
viaggi e' di 4-5 giorni, gli scambi durano di piu', cosi' come
gli stage organizzati fuori. In alcuni indirizzi, soprattutto
tecnici, il viaggio all'estero e' obbligatorio e fa parte della
normale didattica. Anche per questo le scuole supportano le
famiglie che non possono permetterseli.
(Wel/ Dire)
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