(DIRE - Notiziario Minori) Torino, 25 gen. - La mancata
registrazione dei bambini all'anagrafe: un problema grande, poco
affrontato. Questo il tema dell'intervento di Paola Carcaterra,
della Comunita' di Sant'Egidio, nella seconda giornata del
convegno nazionale "Semi di Cooperazione. La tutela dei diritti
dei bambini e il principio di sussidiarieta' nell'adozione",
organizzato venerdi' scorso dall'Agenzia regionale per le
adozioni internazionali (Arai)-Regione Piemonte.
L'invisibilita' dei bambini: un problema emerso anche nella
catastrofe di Haiti. In tanti Paesi del mondo, ha raccontato
Carcaterra, non esistono dati reali, ma semplici stime, in tanti
casi la popolazione non viene censita. Secondo i dati Unicef del
2009, nel mondo sono 150 milioni i bambini, di cui 51 milioni non
sono registrati all'anagrafe al momento della nascita (un numero
cresciuto dai 48 milioni del 2003 ai 51 del 2007). La situazione
e' grave in Asia meridionale, pessima nell'Africa sub sahariana,
dove la percentuale di bimbi non registrati e' la piu' alta (67%).
"Le conseguenze negative della mancata registrazione sono
molte- ha sottolineato ancora l'esperta-. L'essere censiti
permette i diritti fondamentali, quali per esempio l'essere
inseriti nella organizzazione elettorale, nella pianificazione
urbana, scolastica e sanitaria, nella gestione degli eventi
umanitari in caso di calamita' naturali. Mentre non esserlo vieta
l'accesso ai servizi fondamentali, quali ad esempio quello
sanitario, all'istruzione, al voto". Il problema e' grave, ma non
noto: si parla di traffico di esseri umani, denutrizione, e altri
terribili sciagure, ma non di questo, mentre registrare un
bambino significa garantirgli i diritti. Da cosa si e' protetti
se iscritti all'anagrafe? "Reclutamento illegale da parte di
esercito e gruppi armati matrimoni precoci, lavoro minorile,
traffico di minori, traffico di organi, adozioni illegali". "Il
certificato di nascita e' una tutela, diversamente si e'
invisibili. Il mondo non lo sa, ma lo sanno le organizzazioni
criminali". La Comunita' di Sant'Egidio e' presente in molti
paesi e ha dato via al programma Bravo (Birth Registration for
All versus Oblivion), info: http://www.santegidio.org/.
UNICEF HAITI: "SCOMPARSI BAMBINI DAGLI OSPEDALI" - E sempre
venerdi' scorso e' arrivata la notizia, dall'Unicef Haiti, che
dagli ospedali sono spariti 15 bambini. "E' la conferma alla
nostra preoccupazione in merito alla situazione dell'infanzia nel
Paese- sottolinea il presidente dell'Unicef Italia, Vincenzo
Spadafora-. I bambini sono una preda allettante per i
trafficanti, lo abbiamo detto nei giorni scorsi e lo ha ribadito
anche il nostro rappresentante Guido Cornale sollevando la
questione anche nelle riunioni giornaliere con il primo ministro
haitiano. Occorre quindi procedere in questa prima fase di
emergenza al compimento di tutte le procedure necessarie al
ricongiungimento familiare, alla registrazione, alla protezione
dei bambini non accompagnati, separati o orfani". "Rivolgo un
appello al governo italiano di tenere alta l'attenzione su questi
fenomeni specie dopo la decisione del Consiglio dei ministri di
oggi di individuare una corsia preferenziale per le eventuali
richieste di adozione di bambini haitiani e di attenersi alle
norme internazionali se non vogliamo che la situazione degeneri
in un indegno mercato dei bambini", ha concluso.
(Wel/ Dire)