(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 18 gen. - Per il presidente
della Camera, Gianfranco Fini, e' giusto che i bambini nati in
Italia da genitori stranieri non rientrino nel tetto del 30%
(massimo il 30% di alunni stranieri nelle aule italiane dal
prossimo anno scolastico), il provvedimento annunciato dal
ministro Mariastella Gelmini per evitare "classi ghetto". Fini ne
ha accennato venerdi' pomeriggio a Bologna, in occasione della
presentazione del suo libro 'Il futuro della liberta'' nella
libreria coop Ambasciatori.
"Il bambino che nasce qui non ha il problema della lingua- ha
sottolineato- forse parla persino il dialetto e fa il tifo per
una nostra squadra. Non puoi considerarlo straniero perche' il
papa' e la mamma sono nati altrove e magari stanno in Italia da
anni, anche senza avere ancora la cittadinanza". Il presidente
della Camera ne ha parlato, in sostanza, come un esempio del suo
ruolo considerato di rottura, soprattutto da una parte del
centrodestra, sul tema dell'immigrazione. "Non ho granitiche
certezze- ha continuato- ma confido nella possibilita', anche con
alcune sortite piu' o meno provocatorie, di determinare il clima
per un salto di qualita', uno scatto in avanti, del livello del
dibattito. Perche' altrimenti rischiamo di venire risucchiati
dalla propaganda". E la destra, anche alla luce di altre
esperienze europee, "puo' dare un contributo al dibattito- ha
concluso- individuando possibilita' concrete per la costruzione
della societa' italiana".
(Wel/ Dire)