E ASABO AVVERTE: RISCHIO È CHIEDERE SEMPRE PIÙ SOLDI A FAMIGLIE.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 13 gen. - Nuovi problemi
all'orizzonte per le casse delle scuole bolognesi. Non bastava
infatti il debito di 14 milioni di euro che il ministero
dell'Istruzione ha accumulato dal 2006 per non aver pagato le
supplenze. Con una circolare di fine dicembre, infatti, il Miur
ha comunicato agli istituti la modifica delle regole per la
gestione contabile delle finanze in ogni scuola. Due le novita'
principali, una positiva e l'altra negativa: da un lato, una
maggiore autonomia di spesa e di reperimento fondi da parte delle
scuole; dall'altro lato, l'ennesimo taglio delle risorse. Nessun
riferimento chiaro, invece, alla possibile estinzione dei 14
milioni di euro di debito accumulato dal ministero nei confronti
delle scuole bolognesi, che hanno anticipato nel 2006 e nel 2008
il pagamento degli stipendi dei supplenti finendo per non avere
risorse da utilizzare per l'attivita' ordinaria. Lo stesso
rischio gli istituti scolastici potrebbero correrlo anche in
futuro. In settimana l'associazione delle scuole autonome di
Bologna, Asabo, si riunira' insieme ai segretari amministrativi
scolastici per approfondire la nuova circolare del ministero e
studiarne gli effetti sui conti gia' in sofferenza delle scuole.
"Viviamo in una continua incertezza normativa, soprattutto sui
bilanci scolastici", denuncia Aurelio Alaimo, presidente delle
Aldrovandi-Rubbiani, ieri mattina in commissione Scuola a Palazzo
D'Accursio. E la riforma dei licei, in ritardo, non aiuta. "Ho
dovuto bloccare un investimento per i laboratori perche' non
sappiamo ancora cosa faremo l'anno prossimo", afferma il preside.
Maria Luisa Quintaba', preside del Mattei di S.Lazzaro e
presidente di Asabo, segnala il rischio che le scuole finiscano
per chiedere sempre maggiori contributi alle famiglie, per
coprire i buchi del ministero, e per questo chiede aiuto agli
enti locali. Che pero' la situazione dei conti nelle scuole sia
delicata e' chiaro anche all'Ufficio scolastico provinciale di
Bologna e a quello regionale dell'Emilia-Romagna, che lo scorso
21 dicembre ha inviato una nota a tutti i presidi spiegando:
"Purtroppo si ha notizia dal Miur che i pagamenti per l'anno 2009
sono stati conclusi per l'esaurimento fondi". A fine dicembre,
infatti, solo il 42% delle scuole aveva ricevuto il contributo
statale. "La limitatezza delle risorse- si legge nella nota
firmata da Luciano Fanti, responsabile finanziario dell'Usr- non
giustifica la corresponsione di tale contributo a un limitato
numero di scuole".
Nel frattempo, alla fine della settimana scorsa, il ministero
ha reso noto il riepilogo delle risorse assegnate agli istituti
bolognesi di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2009-2010,
pubblicato dall'Usp di Bologna. Si parla di 13,6 milioni di euro
destinati alle scuole sotto le Due Torri, che derivano dal Fondo
dell'istituzione scolastica (Fis), a cui si aggiungono altri
contributi per gli incarichi aggiuntivi e le ore eccedenti di
pratica sportiva.
(Wel/ Dire)