(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 gen. - Pannolini lavabili per
aiutare l'ambiente. L'idea nasce dall'associazione "Eva - donne
per le donne" (che conta oltre 400 iscritte ed e' attiva dal 1994
a Concesio, comune a pochi chilometri da Brescia situato
all'ingresso della Val Trompia), in accordo con i Comuni di
Concesio, Villa Carcina, Sarezzo e Gardone Val Trompia, alcune
farmacie locali e con l'appoggio della Comunita' montana e di
alcune aziende del territorio. L'iniziativa denominata"Pannolino
amico", si propone di diffondere tra le neo mamme del territorio
l'uso di pannolini di stoffa, lavabili e riutilizzabili, al posto
di quelli usa e getta. Il progetto di incentivare la
riconversione ai pannolini lavabili nasce da tre esigenze
fondamentali: tutelare il benessere del bambino, proteggere
l'ambiente e favorire il risparmio economico. Infatti i pannolini
sono costituiti da fibre naturalmente assorbenti, che
garantiscono la traspirazione della pelle del neonato e portano a
una diminuzione dei casi di irritazione. E poi ci sono anche le
ragioni ambientali. Ogni bambino, secondo i dati
dell'associazione Eva, cambia 6000 pannolini usa e getta nei suoi
primi 3 anni di vita, che si trasformano in una tonnellata di
rifiuti indifferenziabili, circa il 10% di tutti i rifiuti
urbani, che, presumibilmente, necessitano di 500 anni per
decomporsi. Infine l'attenzione al risparmio. I circa 6000
pannolini usati nei primi tre anni di vita, comportano una spesa
compresa tra i 1500 e i 2000 euro, quando invece, coi lavabili la
spesa varia dai 200 agli 800 euro. E la spesa si annulla se i
pannolini saranno utilizzati per i bimbi che verranno dopo.
Ma come funziona Pannolino amico? I genitori dei nuovi nati
nei Comuni coinvolti, gia' contattati per lettera, pochi giorni
dopo la nascita ricevono un buono per il ritiro gratuito nelle
farmacie convenzionate di un kit composto da 24 teli di cotone
super assorbente e 3 mutandine impermeabili. Viene anche
consegnato un "manuale di istruzioni" che spiega passo dopo passo
come "montare", lavare e riutilizzare i pannolini in stoffa. Le
coppie non vengono lasciate sole: l'associazione Eva, infatti, si
prende cura dei problemi che possono insorgere, fornendo
suggerimenti, consigli ed anche un servizio gratuito di sartoria
per eventuali modifiche. Non solo. Genitori e nonni vengono
invitati a partecipare attivamente al progetto con l'intento di
creare dei momenti di auto-aiuto.
Il ritorno ai pannolini lavabili, dunque, sembra diffondersi
molto rapidamente tra i neo genitori, anche grazie alla facilita'
di comunicazione assicurata oggigiorno da internet, che permette
di avere facile accesso alle informazioni e di condividere storie
ed esperienze. Da quasi due anni, per esempio, il gruppo 'Non
solo ciripa'' gestisce e anima il sito pannolinilavabili.info,
che contiene informazioni, suggerimenti, appuntamenti in giro per
l'Italia e un blog di notizie e aggiornamenti. Intorno a
Pannolinilavabili si e' anche aggregata una community di genitori
che si scambia consigli ed esperienze.
(Wel/ Dire)