(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 gen. - Dopo il terremoto di
magnitudo 7 che ieri ha colpito Haiti, con epicentro vicino alla
capitale Port-au-Prince, Save the Children, presente nel paese
dal 1985 con progetti su educazione, salute e protezione, sta
verificando che il proprio personale sul campo stia bene e sta
pianificando le attivita' per poter intervenire in maniera
tempestiva al fine di portare i primi soccorsi alla popolazione.
L'area in cui si trova il quartier generale dell'organizzazione,
infatti, e' stata profondamente danneggiata, le case sono
crollate e anche l'ufficio stesso ha subito danni. Dalle prime
notizie arrivate, si stima che siano circa un milione e 800 mila
le persone colpite dalla catastrofe nella zona di Port-au-Prince,
una delle piu' popolose dell'isola.
"I bambini e le loro famiglie sono stati costretti ad
abbandonare le proprie case e stanno vivendo un momento di forte
stress psicologico, oltre a vivere in un ambiente estremamente
pericoloso- ha dichiarato Ian Rodgers, esperto di emergenze di
Save the Children, attualmente ad Haiti-. La nostra priorita', in
questo momento, e' quella di fornire cibo, acqua pulita, un
rifugio ed assistenza medica ai bambini colpiti e alle loro
famiglie".
L'organizzazione ricorda che i bambini, non solo quelli
feriti, sono le persone piu' vulnerabili durante un'emergenza e
che i prossimi giorni saranno cruciali perche' occorre
immediatamente intervenire per aiutarli ad affrontare il trauma
subito a causa del terremoto e sentirsi nuovamente al sicuro.
(Wel/ Dire)