TALENTI NELLE PERIFERIE, "LA MUSICA PER VALORIZZARLI"
ROMA, PROGETTO CON COMUNE. ROSSI PURINI: COME ABBADO IN VENEZUELA
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 gen. - "Nelle periferie di
Roma ci sono giovani talenti che potrebbero emergere, ma che
annaspano per mancanza di strutture da parte delle scuole
dell'obbligo e per carenza di tempo". Ne e' convinta la
presidente della Compagnia per la Musica in Roma, Ludovica Rossi
Purini, che ha promosso 'Pianoforte senza frontiere', un progetto
per le periferie romane che partira' martedi' prossimo. Da
gennaio a marzo, quattro giovani grandi pianisti - Lilit
Grigoryan, armena di 24 anni, Pablo Rossi, brasiliano di 20 anni,
Mei Yi Foo, giovane artista della Malesia e Gesualdo Coggi,
24enne nipote d'arte dell'omonimo compositore - si esibiranno nei
Municipi IV, V, VIII e XV.
"I nostri progetti sono tesi a valorizzare le risorse gia'
presenti nelle scuole dell'obbligo- spiega Rossi Purini- Penso,
ad esempio, all'orchestra dell'Istituto Fucini, che e' diventata
stabile e si esibisce nel quartiere. Ma l'obiettivo e' anche
quello di promuovere un vero e proprio modello socio-pedagogico
musicale, sulla scia del famosissimo modello venezuelano". Si
tratta dei migliori allievi di un programma musicale progettato
nel 1975 dall'ex ministro della cultura, Antonio Abreu, e
finanziato dal governo venezuelano, che vede impegnati
quindicimila insegnanti e trecento cori e orchestre giovanili
sparse nel Paese. Secondo Rossi Purini "e' quello il modello da
imitare. Un grande direttore come Claudio Abbado passa ogni anno
tre mesi a Caracas a lavorare con i ragazzi dell'orchestra.
L'esempio che viene dal quel Paese ci fa capire come e' possibile
creare giovani talenti da una situazione di disagio. Ovviamente
servono coraggio e soldi. Il Governo Venezuelano ha cavalcato
quest'idea che si e' rivelata vincente".
Tornando alla realta' di Roma, la presidente della Compagnia
sottolinea come "la Capitale negli ultimi vent'anni e' diventata
una metropoli e i bambini vengono a contatto con realta'
culturali diverse. La musica e' un ulteriore linguaggio ma e'
internazionale. La mia associazione tenta di offrire questa
possibilita', ben sapendo che non possiamo essere i supplenti
dello Stato- conclude Rossi Purini- ma una importante cassa di
risonanza".
(Wel/ Dire)
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