STUPRO A SCUOLA, AIELLO (USP BOLOGNA): SCONCERTANTE
PARIANI: MIGLIORARE VIGILANZA, MA RIFORMA HA TAGLIATO PERSONALE.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 11 gen. - "E' un evento
sconcertante ma la scuola e' stata presente". E' questo lo
stringato commento del responsabile dell'Ufficio scolastico
provinciale di Bologna, Vincenzo Aiello, sul caso di stupro
avvenuto giovedi' scorso in una scuola media alla periferia della
citta'. Il provveditore, che venerdi' mattina ha subito
incontrato la dirigente dell'istituto in cui si e' verificata
l'aggressione sessuale, ci tiene a sottolineare come il personale
della scuola sia stato pronto nell'affrontare l'accaduto: il
riferimento e' per il bidello che e' subito corso in aiuto della
ragazza, ma anche per l'insegnante che e' rimasta con lei fino
alla tarda serata. Come di prassi, il dirigente dell'Usp ha
chiesto alla scuola di preparare una relazione dettagliata
sull'accaduto, che comprenda anche i verbali delle forze
dell'ordine intervenute. Ha infine raccomandato alla preside
dell'istituto di farsi portavoce di un encomio al bidello e
all'insegnante.
L'assessore provinciale alla scuola Anna Pariani solleva
invece un problema di vigilanza e di carenza di personale,
puntando il dito contro la riforma Gelmini. "Quello che e'
accaduto e' molto preoccupante e credo ponga la necessita' di
valutare un miglioramento della sorveglianza". Pariani attacca la
riforma della scuola, che ha portato a una pesante "riduzione del
personale tecnico e in particolare dei bidelli". In provincia di
Bologna, spiega l'assessore, "a fronte di un aumento di 2.500
studenti, sono stati tagliate 160 unita' di personale tecnico,
per lo piu' i bidelli". E il settore dell'educazione per gli
adulti (i corsi che si svolgevano giovedi' pomeriggio nella
scuola tetro dello stupro erano di questo tipo, ndr) "e' tra i
piu' penalizzati". La scuola dove e' avvenuta la violenza,
riferisce Pariani, "a Bologna e' capofila nell'educazione per gli
adulti ed e' una scuola d'eccellenza nell'organizzazione dei
corsi denominati Ctp, centro territoriale permanente per
l'istruzione e la formazione degli adulti". Si tratta di corsi
pensati per ragazzi sopra i 15 anni, spesso immigrati, che non
hanno ottenuto il diploma di licenza media e che magari devono
imparare la lingua italiana. "Una scuola che organizza formazione
per adulti ha bisogno di risorse in piu' rispetto a una semplice
scuola media, ma la riforma ha portato tagli generalizzati un po'
dappertutto". Pariani assicura che gia' oggi intende incontrare
la preside dell'istituto. "Vedremo di lavorare insieme per capire
e valutare se ci sono carenze di vigilanza- conclude l'assessore-
come Provincia avvieremo un'azione coordinata con gli altri enti
locali per cercare di sostenere la scuola, ma non possiamo
sopperire al personale dello Stato che e' stato tagliato".
Il tema della vigilanza viene sollevato anche da Daniela
Turci, consigliere del Pd a Palazzo d'Accursio. "In una scuola i
genitori mandano i loro figli e li' sanno che sono protetti, fino
a che qualcuno sara' presente nei corridoi delle scuole a fare
vigilanza- prosegue Turci- sappiamo che gia' quest'anno ma anche
il prossimo anno scolastico i collaboratori scolastici caleranno,
e l'anno successivo ancora. Che tipo di vigilanza potra' cosi'
realizzarsi?". Secondo la consigliera Pd quello della vigilanza
e' "un tema importante e delicato da affrontare in sede centrale,
ministeriale, affinche' si capisca l'importanza della sicurezza
che mai in una istituzione scolastica dovra' venir meno". Turci,
poi, sottolinea anche un'altra questione, quella dell'importanza
dell'educazione sessuale, su cui, dice, e' necessario riflettere.
"So che l'Ausl ha gia' iniziative nel merito- scrive Turci-
occorre che siano davvero significative, che parlino di scienza
ma anche di cosa i giovani sentono dentro il loro cuore, di
sentimenti, di paure, di affetto, e che diventi abitudine nelle
scuole". A questo proposito, Turci chiude assicurando:
"Personalmente proporro' in Comune un impegno su questi temi e
spero di trovare l'adesione di molti colleghi, indipendentemente
dal partito di provenienza".
Dall'istituto in cui giovedi' scorso, proprio nel giorno di
riapertura delle lezioni, e' avvenuto lo stupro, la preside manda
a dire che non vuole fare commenti su quanto accaduto, dal
momento che c'e' un'indagine in corso, aggiungendo che alla
scuola ora sta a cuore unicamente la serenita' della ragazza, a
cui vogliono garantire un rientro tranquillo.
(Wel/ Dire)
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