IN MOLTI INDIRIZZI POTENZIATE LINGUE E MATERIE DI INDIRIZZO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 23 feb. - Scienze naturali e
lingue superstar. Nella versione definitiva dei quadri orari dei
nuovi licei post-riforma le materie scientifiche e linguistiche
si allargano e rubano spazio, in alcuni casi, a quelle
umanistiche. Per garantire i risparmi promessi al ministero
dell'Economia, infatti, l'Istruzione ha deciso di puntare sulle
discipline ritenute piu' utili per rendere competitivi i
curricula offerti agli studenti, ma ha dovuto fare i conti con la
coperta corta che aveva a disposizione.
Al liceo classico, ad esempio, italiano, secondo l'ultima
scrittura del regolamento di riforma, lascia sul campo 33 ore
annue (una a settimana) al biennio iniziale, mentre storia e
geografia vengono accorpate con un risparmio, al primo biennio,
di altre 33 ore. Chi ci ha guadagnato? L'area scientifica: le
scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra) partono
ora al primo anno e non al terzo con 2 ore a settimana. Al
linguistico ci rimette il latino che, rispetto alla prima stesura
dei regolamenti, perde un'ora a settimana nel primo biennio. La
prima lingua straniera perde un'ora settimanale al quinto anno.
Anche al linguistico storia e geografia sono accorpate. Piccolo
taglio sulla matematica che passa da tre a due ore a settimana al
terzo e quarto anno, ma fisica trova piu' spazio con la partenza
anticipata al terzo anno. Mentre le scienze naturali vengono
spalmate su tutto il quinquennio e non terminano al primo
triennio.
Allo scientifico il latino al primo biennio passa da 4 a 3 ore
a settimana, storia viene ridotta da 3 a 2 ore settimanali nel
triennio, mentre avviene il contrario per la filosofia e fisica
parte fin dal primo anno, con 2 ore a settimana che diventano 3
dal terzo anno.
Allo scientifico con indirizzo Scienze applicate scompare il
latino, come annunciato, ma l'informatica si avvia fin dal primo
anno. In uno dei nuovi indirizzi istituiti, il liceo delle
scienze umane (indirizzo di base), new entry voluta dalla
Gelmini, nella versione definitiva della riforma, vengono
potenziate le lingue che diventano due e dovranno essere studiate
per cinque anni. Potenziate anche le scienze umane che partono
dal primo anno. Ci rimette la geografia, accorpata a storia, e
sparisce la musica inizialmente prevista per 2 ore a settimana
nel primo biennio.
(Wel/ Dire)