ASILO SOLO PER BIMBI DI "ISPIRAZIONE CRISTIANA"
A GOITO, NEL MANTOVANO, REGOLAMENTO CHOC DELLA GIUNTA COMUNALE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 feb. - L'asilo e' pubblico,
ma sono ammessi solo i bambini che provengono da una famiglia che
accetta "l'ispirazione cristiana della vita". E' quanto accade a
Goito, nel mantovano, dove la giunta comunale ha approvato un
regolamento in cui, all'articolo 1, si pone l'orientamento
religioso come requisito necessario per l'iscrizione alla scuola
materna pubblica. Nel regolamento approvato dalla Giunta di
centro-destra si legge: "La scuola Angeli Custodi accoglie i
bambini regolarmente iscritti dalle famiglie e persegue finalita'
educative e di sviluppo della loro personalita' in una visione
cristiana della vita". Ma l'articolo 1 del testo che prevede le
modalita' di accesso alla struttura, nel finale si rende molto
piu' esplicito: "L'iscrizione avviene previa accettazione del
regolamento ed e' richiesta dai genitori al Comune di Goito".
L'opposizione si ribella, scoppia la polemica e il sindaco di
Goito, Anita Marchetti, si difende sostenendo che si sta facendo
"troppo rumore per nulla" perche' "da trent'anni c'e' una sezione
della scuola comunale che ha per insegnanti delle suore". E il
sindaco poi spiega che "l'anno scorso abbiamo fatto una
convenzione con la curia di Mantova e abbiamo adottato il
regolamento della Fism (la Federazione italiana scuole materne
riconosciuta dalla Cei che raggruppa le scuole cattoliche)". E
quindi, di cosa stupirsi? In fondo e' "da 30 anni che la
struttura funziona con personale religioso, questo regolamento
disciplina una situazione di fatto".
Ma l'opposizione non e' dello stesso avviso. "Pur avendo fatto
presente che il regolamento contrasta con la Carta europea dei
valori della cittadinanza e dell'integrazione- spiega Franco
Casali (Pd) capogruppo dell'Unione Civica per Goito- da parte
della maggioranza c'e' stata una chiusura totale". Resta da
capire se il requisito "ispirazione cristiana della vita" esclude
dall'asilo solo chi professa una fede diversa dal cristianesimo,
o anche i figli di genitori divorziati o non credenti. La
vicenda, intanto, e' stata segnalata all'Associazione nazionale
comuni italiani (Anci) da un consigliere dell'opposizione.
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