(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 feb. - "La liberta' di insegnamento di ogni singola scuola non puo' essere lesa, perche' proprio questa liberta' e' la forza dell'integrazione". Lo afferma Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma, in merito al regolamento che prevede l'ammissione all'asilo pubblico solo per i bambini che provengono da una famiglia che accetta "l'ispirazione cristiana della vita", approvato dalla giunta comunale di Goito, comune nel mantovano. "Sancire cosa non deve essere fatto all'interno di una scuola- prosegue l'esperto- mostra una miopia nella capacita' di fondere i propri valori, compiendo un atto di chiusura culturale che non porta alcun beneficio ai bambini". Il problema, secondo Castelbianco, "non e' essere orientati verso un tipo di formazione o preparazione ad uno stile di vita religioso, che sia cristiano, musulmano o ebraico. Il problema e' che sapere prima dove iscrivere un figlio per avere un insegnamento mirato, non favorisce una formazione pluralista che miri veramente all'integrazione", chiude lo psicoterapeuta.
(Wel/ Dire)