ASILI, LE TARIFFE AUMENTANO. ECCO LE CITTÀ PIÙ CARE
TUTTE AL NORD, DA LECCO A TREVISO. IN MEDIA, 297 EURO AL MESE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 feb. - Tariffe in crescita e
posti con il contagocce. Gli asili nido pubblici non coprono la
domanda delle famiglie e sono sempre piu' cari. È quanto emerge
dall'indagine condotta da Cittadinanzattiva. Secondo
l'associazione ammonta a 297 euro al mese la tariffa media di un
nido pubblico. Il che, per dieci mesi di servizio, fa circa 3.000
euro a famiglia. La spesa, comunque, dipende dal luogo di
residenza. Ad esempio a Lecco il costo per la retta mensile e' di
572 euro, piu' del triplo rispetto a Cosenza (110 euro) o Roma
(146 euro) e piu' del doppio rispetto a Milano (232). Le dieci
citta' piu' care si trovano al Nord, quelle piu' economiche al
Centro-Sud.
L'analisi, svolta dall'Osservatorio prezzi&tariffe di
Cittadinanzattiva, ha considerato una famiglia tipo di tre
persone (genitori e figlio di 0-3 anni) con reddito lordo annuo
di 44.200 euro e relativo Isee di 19.000 euro. I dati sulle rette
sono stati elaborati a partire da fonti ufficiali delle
amministrazioni comunali interessate all'indagine (tutti i
capoluoghi di provincia). Oggetto della ricerca sono state le
rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la
frequenza a tempo pieno.
TARIFFE IN CRESCITA: Aumenta il costo medio delle rette: +1,4%
rispetto al 2007/08. In particolare nel 2008/09 ben trentaquattro
citta' hanno ritoccato all'insu' le tariffe di iscrizione e sette
capoluoghi registrano incrementi a due cifre: Oristano (+51%),
Ragusa (+29%), Catania (+20%), Viterbo (+18%), Trapani (+17%),
Salerno (+14%), Pistoia (+11%). Rispetto ad un anno fa, gli
aumenti medi principali si registrano al Sud (+3,2%) e al Centro
(+2,7).
NON C'E' POSTO PER TUTTI: Dall'analisi di dati in possesso al
ministero degli Interni e relativi al 2007, emerge che il numero
degli asili nido comunali e' cresciuto solo del 2,4% rispetto al
2006: in media oggi il 25% dei richiedenti rimane in lista
d'attesa, un anno fa erano il 23%. La percentuale sale al 27% se
consideriamo solo i capoluoghi di provincia. Il poco edificante
record va alla Campania con il 42% di bimbi in lista, seguita da
Lazio (36%) e Umbria (35%). Il piu' elevato numero di nidi e' in
Lombardia (627 strutture pubbliche e circa 25.000 posti
disponibili), seguita da Emilia Romagna (538 nidi e 23.300 posti)
e Toscana (399 nidi e poco piu' di 14 mila posti). Ultimo e' il
Molise. A livello nazionale, a piu' di trent'anni dalla legge che
ha istituito gli asili nido comunali, se ne contano 3.184, a
fronte dei 3.800 asili pubblici previsti gia' per il 1976. Di
questi il 43% e' concentrato nei capoluoghi. Il servizio di asilo
nido pubblico e' presente solo nel 17% dei comuni italiani. Nel
loro insieme il 59% dei nidi e' concentrato nelle regioni
settentrionali, il 27% al Centro e solo il restante 14% al Sud.
In media in Italia la copertura del servizio e' del 5,8% con un
massimo del 14,6% in Emilia Romagna ed un minimo dell'1% in
Calabria e Campania. Siamo ben lontani dal 33% fissato dagli
obiettivi dell'Ue.
LE DIECI CITTA' PIU' CARE: La Calabria risulta essere la
regione piu' economica (120 euro), la Lombardia la piu' costosa
(402). Nella top ten delle dieci citta' piu' care, tra quelle che
offrono il servizio a tempo pieno, si confermano, rispetto al
2007/08, Lecco, Belluno, Bergamo, Mantova, Sondrio, Treviso,
Cuneo, Pordenone e Vicenza, mentre Udine subentra a Varese. Sono
tutte al Nord. Nella graduatoria delle dieci citta' meno care,
prevalgono le realta' del Centro-Sud. In assoluto, la citta' piu'
economica risulta Cosenza, seguita da Roma, Chieti e Reggio
Calabria.
(Wel/ Dire)
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