L'AGESC ATTACCA "PRESA DIRETTA": 'QUADRO SQUALLIDO E NON VERO'.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 feb. - Ma quale "scuola
fallita"... Mentre la scuola italiana subisce gli attacchi
incrociati dei politici, degli insegnanti e dei genitori, c'e'
un'associazione di questi ultimi, l'AGeSC, che invece va
controcorrente. Miccia: l'ultima puntata di "Presa Diretta",
trasmissione di inchieste di Rai Tre, dedicata proprio alla
scuola. Il presidente dell'associazione, Maria Grazia Colombo,
dice: "Il servizio ha fornito un quadro squallido e non veritiero
della scuola, della scuola tutta, sia statale che paritaria. Come
genitore mi ribello a strumentalizzazioni cosi' gravi che
denotano una informazione scorretta e di parte. E mi domando: di
che parte? Cosi' si favorisce solo lo scetticismo piu' cinico che
non ritiene possibile alcun miglioramento. Si insiste in questi
tempi a voler contrapporre la scuola cosiddetta pubblica
(intendendo solo quella statale) a quella paritaria, negando la
funzione pubblica di quest'ultima, riconosciuta da una legge
dello Stato Italiano, la legge 62/2000 voluta dall'allora
ministro Berlinguer. In questa trasmissione - ha continuato il
presidente Colombo - sono state dette alcune cose false e si sono
avanzati giudizi pesanti sull'incapacita' di accoglienza da parte
delle scuole statali e paritarie dei portatori di handicap come
pure degli alunni extracomunitari. La verita' va ricercata e
documentata mettendo in atto percorsi seri, non giocando sulle
emozioni. Non si costruisce nulla sul pregiudizio e sulla
falsita'. Mi domando, in conclusione, dopo aver distrutto la
scuola cosa ci resta ? Cosa resta agli studenti, ai docenti e a
noi genitori? Quali luoghi di educazione restano nella nostra
societa'?".
(Wel/ Dire)