CASTELBIANCO: "PRESENZA CHE CONDIZIONA, MASCHERATA DAI SORRISI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 feb. - Secondo l'Ami,
L'Associazione dei matrimonialisti italiani, "e' statisticamente
dimostrato che in Italia il 30% delle separazioni e dei divorzi
avviene a causa delle indebite ingerenze dei suoceri e delle
suocere nel menage familiare. La giurisprudenza, per far fronte
all'evoluzione di tale fenomeno, e' attualmente orientata a
sanzionare con l'addebito il coniuge che ha consentito
supinamente gravi intrusioni dei suoi genitori nella vita
coniugale e nell'educazione dei figli". Il dato, gia' di per se'
sconfortante, assume un valore ancora piu' preoccupante se si
analizzano le motivazioni che muovono questi comportamenti e le
ripercussioni sugli eventuali figli proprio a causa delle
ingerenze dei nonni nella vita del nucleo familiare. Federico
Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e
direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma, spiega come
"nella categoria di suoceri e nonni sia presente quel 30% che si
intromette, ma c'e' anche una componente che non vuole nessun
rapporto e quindi nessuna responsabilita'". Nel caso di suoceri
particolarmente presenti nella famiglia dei figli "la
motivazione- prosegue l'esperto- e' da attribuire al fatto che
per questi genitori e' come se il figlio non fosse mai uscito di
casa, e la nuova famiglia che ha creato e' vista come una
propaggine della propria". Si innesca cosi' un sistema
comunicativo definito da Castelbianco di "manipolazione", una
"gestione della nuova famiglia come se il figlio non fosse capace
di ricoprire il ruolo di capo famiglia".
La manifestazione dell'ingerenza puo' avvenire in vari modi,
"come l'intervento in scelte economiche mascherate da aiuti
economici- avverte ancora lo psicoterapeuta- o l'educazione dei
figli da parte dei nonni invece che da parte dei genitori". Per
generi o nuore, dunque, che non riescono ad entrare nelle grazie
dei suoceri, la vita diventa invivibile. Ma per i bambini la
situazione potrebbe rivelarsi piu' pericolosa: "I figli di coppie
che vivono questo tipo di realta'- sostiene Castelbianco- sono
confusi, perche' sentono la presenza di una forza che spinge e
condiziona la famiglia, anche se nascosta da molti sorrisi. Prova
di tutto questo- conclude- e' l'accanimento che molto spesso
mettono i suoceri nelle separazioni, che invece di lavorare per
soluzioni civili e pacifiche, istigano la vendetta".
(Wel/ Dire)