(DIRE - Notiziario) Roma, 15 feb. - Il tumore e' la principale causa di morte, dopo gli incidenti, nell'eta' fra uno e 15 anni. Un dato terribile, visto che in Italia si ammalano ogni anno circa 1.300 bambini, ma non per questo la speranza deve cedere il passo alla rassegnazione. Anzi, "il messaggio da far passare e' che se oggi una persona su 600 riceve una diagnosi oncologica nei primi 15 anni di vita, due malati su tre guariscono", dice Giorgio Dini, presidente dell'Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop). "Molti, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie sempre meno aggressive, tornano a una vita normale". Nella stragrande maggioranza dei casi servono terapie lunghe e numerosi controlli, che obbligano i piccoli malati e i loro genitori a moltissimi sacrifici. Primo fra tutti l'allontanarsi da casa, perche' i centri specializzati in oncologia pediatrica sono una manciata sul territorio nazionale. E perche' e' in crescita il numero di pazienti che arrivano dall'estero, soprattutto dai Paesi piu' poveri dell'Unione europea.
Oggi viene celebrata in 73 paesi nel mondo l'ottava Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, quest'anno dedicata alle neoplasie cerebrali. Fiagop indice un concorso pubblico per l'assegnazione di una borsa di studio di durata biennale e lancia la campagna L'Amore Cura con l'obiettivo di reperire i fondi necessari alla sua realizzazione. Dal 15 al 21 febbraio si potra' donare 2 Euro via sms solidale al numero 45504 da cellulari Tim, Vodafone, Wind e 3, anche per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia.
(Wel/ Dire)