OK AL PROGETTO CON FONDAZIONE GUALANDI PER 3 SEZIONI DI MATERNA.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 10 feb. - Piu' fondi al
progetto 'Tata Bologna'. Piu' estesa la possibilita' di avere il
contributo per il congedo parentale. Via libera per il secondo
anno ai voucher per i nidi privati. Avviato il progetto di
realizzare tre sezioni di scuola materna insieme alla Fondazione
Gualandi. La Giunta del Comune di Bologna mette a posto le ultime
tessere del mosaico istruzione prima di lasciare il posto al
commissario, che dovrebbe essere nominato il prossimo 18
febbraio. L'assessore alla Scuola di Palazzo D'Accursio, Simona
Lembi, ha portato in Giunta tre delibere che riguardano i servizi
educativi per i piu' piccoli. A partire dal raddoppio dei
finanziamenti stanziati dal Comune per il progetto 'Tata
Bologna': d'ora in poi le famiglie che fanno richiesta del
contributo potranno contare su 200 euro anziche' 100. Inoltre,
Palazzo D'Accursio si fara' carico di formare direttamente le
tate.
E' stata modificata anche la delibera sul congedo parentale: il
contributo (circa 2.700 euro all'anno) potra' essere dato anche
ai genitori che hanno fatto domanda di iscrizione al nido per il
proprio figlio, mentre prima le due cose erano in alternativa.
C'e' poi il progetto di convenzione con la Fondazione Gualandi,
che si dedica ai bambini sordomuti. In collaborazione con il
Comune e' gia' attivo un asilo nido da 24 posti, per bambini
disabili e non, attrezzato per accogliere i piccoli sordomuti. Il
progetto e' di estendere il servizio, finora molto positivo,
sottolinea Lembi, anche ai bambini piu' grandi, attivando negli
stessi locali di via Nosadella anche tre sezioni di scuola
d'infanzia, per un totale di 75 posti destinati in via
prioritaria sempre agli alunni disabili ma anche a tutti gli
altri bambini.
Nel frattempo e' stato aperto dal Comune il bando per richiedere
i cosiddetti "voucher a carattere conciliativo", per l'iscrizione
in asili nido privati non convenzionati. All'avviso pubblico
emanato lo scorso autunno per l'anno scolastico 2010-2011 da
Palazzo D'Accursio hanno risposto 36 strutture private, che hanno
messo a disposizione alcuni dei loro posti nido per famiglie con
voucher. Vista anche "la positiva esperienza nel primo anno"
dell'iniziativa, si legge nella delibera di Giunta, il Comune ha
chiesto alla Regione l'erogazione di altri 150 voucher. Gli
assegni conciliativi possono essere richiesti solo da famiglie
residenti con un Isee non superiore ai 35.000 euro, in cui
entrambi i genitori abbiano un lavoro.
Il contributo e' formato in parte grazie al Fondo sociale europeo
(al massimo 250 euro al mese) e in parte con risorse del Comune
di Bologna, differenziate in quattro fasce di valore Isee: 370
euro mensili per redditi da zero a 18.000 euro; 320 euro per la
fascia da 18 a 22.000 euro; 250 euro per i redditi da 22 a 26.000
euro; 200 euro per la fascia Isee tra i 26 e i 35.000 euro. Alle
famiglie che l'hanno gia' ottenuto nel 2009, il voucher sara'
confermato anche per gli anni successivi a patto che siano
mantenuti i requisiti per la concessione del contributo. Si
potra' presentare contemporaneamente la domanda sia per il
voucher sia per l'iscrizione al nido, ma l'accesso a un servizio
esclude automaticamente l'altro.
(Wel/ Dire)