(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 feb. - "I dati presentati
durante queste sessioni di lavoro del Safer Internet Day 2010
dimostrano, ancora una volta, la necessita' di interventi comuni
che coinvolgano istituzioni, famiglie e produttori, per tutelare
i ragazzi da un cattivo uso di Internet." Lo dice Maria Rita
Munizzi, relatrice al Safer Internet Day a cui ha partecipato sia
come presidente nazionale del Moige - Movimento Italiano
Genitori, sia come componente del Board Epa - European Parents
Association, la confederazione che rappresenta 1.5 milioni di
genitori in Europa - in qualita' di delegato in materia di media
e minori. Munizzi continua affermando che " fondamentale in
questo settore e' la realizzazione di una co-regolamentazione
normativa, che vada a sostituire l'attuale e poco efficace
autoregolamentazione, unita ad una maggiore informazione e
prevenzione sui pericoli del web. Auspichiamo quindi che possano
nascere le basi per realizzare azioni rivolte a tutelare
realmente i nostri ragazzi, concretizzando cosi' una nuova una
piattaforma di lavoro comune".
Da una recente indagine condotta da SWG per il Moige, volta ad
analizzare le abitudini dei minori che utilizzano il web
attraverso la percezione e la conoscenza che ne hanno genitori e
insegnanti, e' risultato che il 55% dei genitori e' molto
preoccupato di vedere i figli navigare su internet.
Secondo l'83%, infatti, (piu' di 8 genitori su 10), i principali
rischi a cui sono esposti i ragazzi durante la navigazione, sono
legati alla possibilita' che i propri figli possano imbattersi in
siti con contenuti inadatti, mentre per il 55% ( piu' di 5
genitori su 10) dei rispondenti i pericoli maggiori sono legati
alla possibilita' di poter essere contattati da malintenzionati o
pedofili. In particolare, i rischi che maggiormente preoccupano
sono per il 57% dei genitori la pedofilia, per il 49% i brutti
incontri che si possono fare e per il 40% il fatto che i figli
possano dare ad estranei i propri dati personali "Da tempo ci
occupiamo di questo tema - prosegue il presidente del Moige -
realizzando diverse campagne ad hoc, anche con testimonial
autorevoli come Milly Carlucci, come 'Non cadere nella rete!
Cyberbullismo e altri pericoli del web' e 'Dite ai vostri figli
di non accettare sms dagli sconosciuti', quest'ultima nata per
combattere l'adescamento tramite cellulare, nuova frontiera
della pedofilia, e rivolgendoci non solo ai ragazzi ma anche ai
genitori stessi, per colmare un frequente gap tecnologico."
Infine Munizzi consiglia ai genitori di "insegnare ai ragazzi a
non fornire mai informazioni riservate, a non parlare con gli
sconosciuti, ad interrompere le conversazioni in cui vengono
fatte domande imbarazzanti e a raccontare l'accaduto ad un
adulto." Ricorda, inoltre, l'importanza di "dotare il pc di
adeguati sistemi di sicurezza con filtri di controllo parentale,
strumento che consente di verificare e monitorare l'accesso a
siti e pagine non adeguate ai minori." Nonostante le
preoccupazioni precedentemente citate, dalla ricerca SWG e'
risultato che meno di 2 genitori su 10 affiancano i propri figli
durante la navigazione, e 4 genitori su 10 (41%) non hanno dotato
il pc domestico di un sistema di sicurezza con filtri di
controllo parentale".
(Wel/ Dire)