IL PDL: "ALFANO MANDI GLI ISPETTORI ALLA PROCURA DI FERRARA".
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 8 feb. - Una coppia di
coniugi ferraresi potrebbe vedere i propri figli di sette e tre
anni e mezzo finire in una casa famiglia, nei prossimi giorni,
perche' il padre e' stato visto strattonarli davanti a scuola ed
e' stato poi indagato per maltrattamenti dalla Procura di
Ferrara. Una vicenda "intricata e triste" che va avanti da mesi,
come sottolineano in una nota i senatori del Pdl Alberto Balboni
ed Elio Massimo Palmizio che, sul caso, hanno presentato
un'interrogazione ai ministri della Giustizia, dell'Interno e
della Salute. I parlamentari vogliono sapere "quali iniziative
urgenti vogliano assumere" i ministri "per evitare che la
situazione degeneri ulteriormente con danni permanenti ai bambini
e ai genitori". E in particolare ad Angelino Alfano chiedono se
non ritenga "opportuno promuovere iniziative di ispezione anche
intese a chiarire se non sia stato violato il diritto alla
difesa" del padre, "in quanto lo stesso e' stato iscritto nel
registro degli indagati solo il 12 agosto 2009 nonostante la
'notizia criminis' sia del marzo 2009".
Tutto, infatti, e' nato nel marzo dello scorso anno, quando la
coppia, lui psichiatra e lei infermiera, e' stata segnalata da
alcune madri perche' il padre, "accompagnando ed andando a
prendere a scuola i figli, li avrebbe afferrati violentemente per
i polsi fino a trascinarli in automobile", riferiscono Palmizio e
Balboni. Il Tribunale dei minori di Bologna ha quindi affidato i
bambini ai servizi sociali di un Comune della provincia di
Ferrara, fissandone la residenza presso i genitori, difesi
dall'avvocato Maria Mezzogori. Secondo la relazione di una
neuropsichiatra del servizio pubblico, "i bambini risultano
entrambi affetti da disturbo del comportamento iperattivo ed
oppositivo; inoltre ad uno dei bambini era stata diagnosticata
una cisti aracnoidea con crisi epilettiche".
La pediatra, riferiscono nell'interrogazione i due parlamentari
ferraresi del Pdl, "dava inoltre atto che i bambini, ben seguiti,
non presentavano alle varie visite segni di maltrattamento e che
entrambi manifestavano comportamenti iperattivi". Anche
l'assistente sociale che segue il caso "parla di bambini
eccessivamente vivaci", mentre "la relazione preliminare
dell'Istituto di terapia familiare di Bologna parla di genitori
disponibili al percorso ed all'intera procedura, regolarmente
presenti agli incontri con spirito collaborativo", e riferisce
anche "di grande difficolta' a contenere i bambini", che
"chiedono potentemente la presenza di uno o entrambi i genitori e
che non intendono restare soli con estranei". E comunque la
relazione conclusiva "esclude che i bambini siano vittime di
maltrattamenti".
Eppure, dopo diversi passaggi giudiziari, la vicenda sta
subendo un'accelerazione proprio in questi giorni. Infatti il 3
febbraio l'assistente sociale ha convocato i genitori
"annunciando che da venerdi' 5 febbraio avrebbe allontanato i
bambini dalla casa dei genitori, ponendoli presso una casa
famiglia" in un altro Comune del ferrarese. Una misura che,
secondo Balboni e Palmizio, "comporterebbe un devastante trauma
per i minori, allontanati dai genitori e dal loro ambito sociale
e persino dalla scuola, in quanto i bambini dovrebbero stare dal
lunedi' al venerdi' nella casa famiglia e tornare dai genitori il
sabato e la domenica".
Con l'interrogazione, i senatori puntano quindi ad accertare "se
nella delicata vicenda di presunti maltrattamenti sostenuti dalla
Procura della Repubblica di Ferrara siano stati tenuti
comportamenti corretti e obiettivi, se siano stati garantiti i
diritti alla difesa dell'indagato e se il processo valutativo del
Pm Angela Scorza e dei Servizi Sociali sia stato completo,
obiettivo e scevro da ogni tipo di preconcetto o di accanimento".
Al di la' della vicenda legale, concludono Balboni e Palmizio
nel comunicato inviato alla stampa, "colpisce comunque la
decisione di affidare due bambini ad una casa famiglia dal
lunedi' al venerdi', sradicandoli in maniera traumatica dal
proprio contesto familiare, scolastico e relazionale per
preservarli da possibili maltrattamenti, salvo poi disporre il
rientro nella propria famiglia durante il weekend, come se nel
fine settimana i supposti maltrattamenti, dei quali non sembra
esistere alcuna traccia, non possano avvenire".
(Com/Roc/ Dire)