"MADE IN CHINA E SENZA MARCHIO CE, STUDIAMO UNA CLASS ACTION".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 feb. - Il proliferare dei film
in 3D in programmazione nelle sale italiane ha portato il
Codacons a segnalare ai Nas la possibile "non conformita'" degli
occhiali speciali per la visione di tali pellicole. Insomma
possono far male, soprattutto a bambini.
"Si tratta di occhiali- spiegano dall'associazione- che
vengono forniti nelle sale cinematografiche per poter godere
della nuova tecnologia tridimensionale. Da una ricerca effettuata
dal Codacons in quasi tutti i cinema italiani emerge tuttavia
come tali occhiali non dispongano del marchio Ce". Un marchio che
attestala conformita' del prodotto ai requisiti essenziali di
sicurezza fissati dalle disposizioni comunitarie. L'assenza del
rischio di un pericolo grave per i consumatori e' garantita da
tale marchio. Sempre secondo l'indagine dell'associazione sulla
busta in cui sono contenuti gli occhiali forniti da alcuni
importanti catene cinematografiche, si legga chiaramente "Made in
china" e le avvertenze sui pericoli connessi all'utilizzo degli
stessi non sono riportate in lingua italiana. Inoltre in
moltissimi cinema gli occhiali vengono riciclati e passano da uno
spettatore all'altro "con rischio elevatissimo legato alla
possibilita' che attraverso le lacrime cadute sui vetri si
trasmettano anche gravi infezioni".
L'associazione ricorda, infine, come gia' in Gran Bretagna
esperti del settore abbiano sollevato dubbi riguardo agli
occhiali per la visione in 3D, sostenendo come questi possano
provocare in molte persone, specie bambini, effetti collaterali
quali affaticamento degli occhi, mal di testa, vertigini, ed
effetto mal di mare. Il Codacons sta studiando una possibile
class action per i danni alla salute e i rischi collegati alla
commercializzazione di un prodotto privo dei requisiti di legge.
(Pic/ Dire)