ASSISE CISNAI A ROMA: 'OSSERVATORIO E TESTO UNICO LEGGI'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 feb. - Un sistema nazionale di
rilevazione sul maltrattamento all'infanzia, un piano di
prevenzione esteso a tutto il Paese e un Testo unico delle leggi
per i bambini. Sono queste le proposte contenute nel documento
che verra' presentato al V Congresso nazionale del Cismai, il
principale coordinamento italiano dei centri pubblici e privati e
dei professionisti interdisciplinari per il contrasto alla
violenza all'infanzia, che prendera' il via domani a Roma, al
Teatro Capranica.
"Crescere senza violenza. Politiche, strategie, metodi" e' il
titolo dato all'appuntamento. 64 centri pubblici e privati, oltre
600 operatori e professionisti che in Italia curano i bambini
colpiti dal maltrattamento, discuteranno sul futuro degli
interventi di prevenzione e protezione dalla violenza.
Il Congresso, si legge in una nota, arriva al termine di un
lungo percorso di preparazione con il coinvolgimento di 1.500
operatori e professionisti in tutta Italia, che con workshop,
gruppi di lavoro e di discussione, hanno contributo, grazie alla
grande consultazione degli Stati generali sul maltrattamento
all'infanzia in Italia, alla stesura dei 5 documenti per il
futuro delle politiche e dei servizi per la tutela dell'infanzia
e dell'adolescenza nel nostro Paese, che saranno presentati
domani dal presidente del Cismai, Andrea Bollini, e dagli altri
cinque esperti Cismai chiamati a tirare le fila sulle prospettive
di prevenzione e protezione dei bambini nel nostro Paese.
Le proposte del Cismai sono condensate in un documento, che
individua 10 linee di sviluppo per consentire al nostro Paese di
combattere quella violenza all'infanzia, che le statistiche
giudiziarie del 2009 vedono in aumento in quasi tutte le aree in
Italia.
Il documento del Cismai chiede al Governo e alle Regioni di
avviare il sistema nazionale di rilevazione sul maltrattamento,
che consentirebbe di avere un costante monitoraggio
dell'epidemiologia, delle cause, degli effetti della violenza
all'infanzia, di considerare le politiche di prevenzione della
violenza trasversali a tutte le altre politiche destinando loro
specifiche risorse; di dare vita ad un Piano nazionale per la
prevenzione della violenza all'infanzia, come da tempo chiedono
l'Onu e l'Oms, e di giungere alla stesura un Testo unico delle
leggi per la tutela dei bambini.
"E' oggi urgente dare una svolta metodologica e di
investimento alle politiche ed ai servizi: occorre investire di
piu' per essere capaci di intervenire 'prima' che si verifichi la
violenza e non 'dopo'- afferma Andrea Bollini, presidente del
Cismai- La nostra sfida e' quella di realizzare programmi e
servizi di prevenzione del maltrattamento rivolti a tutte le
famiglie, perche' il rischio di generare danni e traumi ai
bambini con comportamenti violenti riguarda tutti e non solo le
famiglie considerate piu' patologiche. Lo Stato e le Regioni
devono comprendere, come da tempo sostiene l'Organizzazione
mondiale della sanita', che investire sulla prevenzione della
violenza all'infanzia significa ridurre i costi sociali e
sanitari, perche' bambini protetti ed adeguatamente curati
saranno adulti sani domani con minori costi di ospedalizzazione,
detenzione, cure. Ad oggi il nostro Paese sconta in questo ambito
un grave ritardo".
Fra gli interventi di domani e' prevista anche la relazione di
Paulo Sergio Pinheiro, il massimo esperto mondiale di violenza
all'infanzia, consulente e collaboratore dell'Onu ed estensore
del Rapporto sulla violenza all'infanzia nel mondo.
Il V Congresso Cismai proseguira' poi il 5 febbraio, quando e'
attesa nella mattinata, tra gli altri, la relazione di Valerio
Neri, direttore generale di Save The Children Italia Onlus, il
quale presentera' dati inediti sulla violenza all'infanzia nel
nostro Paese con un sondaggio sul maltrattamento fisico, che
testimoniera' come sia urgente in Italia contrastare la cultura
delle punizioni fisiche e corporali in famiglia come metodi
correttivi del comportamento.
Il V Congresso Cismai ha visto il contributo del Dipartimento per
le Pari opportunita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri
e l'Alto Patronato del presidente della Repubblica.
Patrocinii anche da parte dei Ministeri per le Pari opportunita',
dell'Istruzione, della Salute, del Comune di Roma, del Garante
Regionale per l'infanzia e l'adolescenza del Lazio, degli Ordini
professionali degli psicologi e degli assistenti sociali.
(Wel/ Dire)