IL DEPUTATO DEL PDL: "FERMA UN'INCHIESTA CON NOMI ECCELLENTI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 feb. - "Esiste nel nostro
Paese una mafia trasversale in tema di pedofilia che ferma ogni
sostanziale opera di inchiesta o sensibilizzazione". E' la
denuncia di Luca Barbareschi, parlamentare Pdl. "Esiste una
indagine ferma da tempo con molti nomi eccellenti del nostro
Paese. Spesso- sottolinea Barbareschi- mi trovo in conflitto con
la mia parte politica nella ricerca del colpo di coda verso la
trasparenza intellettuale". Gli fa eco Angela Napoli (Pdl), che
ancora sul tema della pedofilia evidenzia come "purtroppo finora
pochi Paesi hanno sottoscritto la convenzione di Lanzarote che
previene il fenomeno della pedofilia introducendo
l'individuazione di due nuove fattispecie di reati. Alla Camera,
all'unanimita', abbiamo inserito nella convenzione internazionale
i reati di pedofilia e pedopornografia culturale e adescamento.
La Convenzione, pero'- avverte Napoli-, tralascia la trattazione
della prevenzione nell'ambito familiare. Continueremo,
nell'impegno di legislatore, a normare in tal senso".
Secondo i dati Unicef, 2 milioni di minori sono tirati dentro
all'industria del sesso, un milione le immagini su internet, solo
poche centinaia di minori sono identificati, gli altri sono
abbandonati. La Convenzione di Lanzarote e' stata sottoscritta da
27 Stati, dall'Italia il 7 novembre 2007, e prevede che gli abusi
sessuali contro i bambini devono essere considerati reato.
L'adescamento dei minorenni via internet comporta pene tra uno e
3 anni (per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire
la fiducia del minore attraverso promesse o minacce o pressione).
Aumento della punizione per prostituzione minorile a 6-12 anni e
fino a 150 mila euro multa. Tali pene escludono il
patteggiamento. "Spesso le madri senza reddito- conclude Angela
Napoli- debbono sottostare ad assistere alle violenze in famiglia
contro i minori, per loro la convenzione prevede il gratuito
patrocinio in giudizio".
(Wel/ Dire)