LA PROVINCIA ACCRESCE LE RISORSE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO.
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 1 feb. - Cresce il rischio di
dispersione scolastica e formativa. E anche la provincia di
Bologna, pur non presentando cifre allarmanti come altre realta'
italiane, si trova a dover fare i conti con questo fenomeno. E'
dall'incrocio di banche dati (anagrafe sanitaria e degli
studenti, registro della formazione professionale e degli
avviamenti al lavoro), che emerge un quadro non tranquillizzante:
1.705 ragazzi non rispondono all'appello. Significa che non
risultano presenti in alcun canale scolastico-formativo. Tra
questi, 262, pur non essendo inseriti in percorsi di studio, sono
pero' in carico al Servizio di tutorato per l'obbligo formativo
della Provincia. I giovani a rischio 'reale' di dispersione
scolastica, nel bolognese, sarebbero quindi 1.443: ragazzi di 15
anni (345), 16 anni (465) e di 17 (636). Un fenomeno "da tenere
sotto controllo", ammette Anna Pariani, assessore provinciale
all'Istruzione e al Lavoro.
E' anche alla luce di questi numeri che la Provincia ha deciso di
aumentare le risorse (del Fondo sociale europeo) per accrescere
il successo scolastico-formativo e la qualificazione
professionale.
Il programma vale solo per quest'anno: per stanziare risorse e
promuovere progetti di istruzione, formazione e lavoro, la
Provincia ha optato per un 'programma-ponte' annuale (e non
triennale), poiche' "la crisi c'e', tuttora morde e richiede
un'azione mirata", dice Pariani in commissione Istruzione e
Lavoro, "e anche perche' la Regione, con la quale si concordano
linee di indirizzo, nei prossimi mesi avra' una nuova Giunta".
Per l'inclusione sociale delle persone svantaggiate la Provincia
ha messo sul tavolo 2.131.740 euro, che serviranno, tra l'altro,
ad agevolare l'inserimento lavorativo di giovani in difficolta',
carcerati, minori stranieri non accompagnati.
(Wel/ Dire)