I RISULTATI DI UNO STUDIO ITALIANO: "E SE CI SONO FRATELLI...".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 feb. - Altro che a scuola. I
piccoli bulli crescono in casa, allenandosi con le normali liti
domestiche con fratelli e sorelle. Secondo uno studio pubblicato
sull'ultimo numero della rivista scientifica 'British Journal of
Developmental Psychology', le origini dei comportamenti
"bulleschi" si possono vedere gia' dai comportamenti casalinghi,
specialmente se sono presenti altri fratelli o sorelle. Lo studio
e' stato condotto dal Dipartimento di psicologia dell'Universita'
di Firenze, in cui sono stati analizzati i comportamenti di un
gruppo di 195 adolescenti, tra i 10 e i 12 anni, che avessero
almeno un fratello o una sorella piu' piccoli o piu' grandi di 4
anni. A tutti e' stato chiesto di descrivere i loro rapporti con
i fratelli e le sorelle per individuare eventuali atteggiamenti
riconducibili al bullismo.
E' emerso che gli atti di bullismo erano notevolmente piu'
frequenti tra i maschi rispetto alle femmine, e i bambini che
tendevano a sottomettere i fratelli a casa, avevano di solito lo
stesso atteggiamento a scuola. "È difficile tuttavia riuscire a
identificare se questo tipo di comportamenti avesse origine a
scuola con i compagni o a casa con i fratelli - dicono i
ricercatori - cio' che e' certo e' che il genitore dovrebbe
prestare maggiore attenzione alle liti tra i loro figli, maschi o
femmine che siano".
(Wel/ Dire)