TERRE DES HOMMES: "INDISPENSABILE RIAPRIRLE AL PIÙ PRESTO"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 feb. - La notizia degli
americani arrestati alla frontiera con la Repubblica Dominicana
mentre cercavano di far uscire clandestinamente 33 bambini dal
paesescuote le associazioni impegnatea sostenere la popolazione
haitiana. "Non c'e' tempo da perdere. - commenta il presidente di
AiBi Marco Griffini - L'ennesimo caso di traffico di minori ha
messo in evidenza che, in una situazione di caos generalizzato,
le autorita' locali non riescono a garantire a migliaia di minori
in difficolta' una condizione di sicurezza. Occorre aprire il
canale dell'affido internazionale e realizzare cosi', con la
stretta collaborazione delle autorita' haitiane, un piano di
emergenza per la sicurezza dei bambini." "Temo che questi episodi
siano solo la punta di un iceberg. Il rischio e' infatti che
altri bambini vengano sottratti ma nessuno abbia la possibilita'
di controllarli. Una soluzione c'e': l'affido internazionale; si
tratta di una strada assolutamente percorribile che permetterebbe
a questi bambini di essere al sicuro e avere finalmente un po' di
tranquillita'." ha detto Griffini. Ogni giorno, spiega
l'associazione, arrivano agli uffici di AiBi centinaia di
telefonate da parte di famiglie adottive che offrono la loro
disponibilita' ad accogliere in affido temporaneo un bambino di
Haiti. "Le nostre 3mila famiglie sarebbero disposte ad
accoglierli per qualche mese, finche' la situazione dell'isola
non si sara' stabilizzata." ha ribadito Griffini. Nella proposta
di AiBi la gestione dell'affido internazionale vedrebbe il
coinvolgimento del pubblico e delle associazioni del privato
sociale, ognuno nei rispettivi ambiti di presa in carico del
minore, cosi' come avviene per l'affido familiare dei minori
italiani.
Intanto Terre des Hommes, una delle Onlus piu' impegnate
nel'aiuto diretto all'infanzia in difficolta' nei Paesi in via di
sviluppo, esprime ancora una volta grande preoccupazione per
l'esposizione dei bambini haitiani ad abusi, violenza e traffico.
"Con l'ennesimo episodio dei 33 bambini trasportati nella
Repubblica Dominicana", dichiara Raffaele Salinari, presidente di
Terre des Hommes, "si confermano le falle nella protezione
istituzionale dei minori. É quindi importante che la comunita'
internazionale e le agenzie umanitarie supportino il governo e la
societa' civile haitiana per ridurre al minimo la vulnerabilita'
dei bambini al traffico. Nell'immediato riteniamo indispansabile
che riaprano al piu' presto scuole ed asili, anche in strutture
temporanee, che sono luoghi protetti e possono servire da punti
privilegiati per il ricongiungimento familiare".
"Occorre ribadire infatti che sono davvero pochi i minori
rimasti completamente soli a causa del terremoto", continua
Salinari, "e che quindi possono avere i requisiti per essere
adottati". A volte, nella confusione generale delle prime ore
dopo il terremoto, molti genitori hanno perso di vista i figli -
o li hanno creduti morti, ma con il passare dei giorni riescono,
attraverso la rete sociale di vicini e parenti, a ritrovare i
bambini.
(Wel/ Dire)