CAMPAGNA DI ADOZIONI "IN VICINANZA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Parte la nuova
campagna di adozioni in vicinanza promossa dall'associazione Kala
onlus con uno slogan, preso in prestito da Danilo Dolci,
"Ciascuno cresce solo se sognato" . Sono in tanti, infatti,
giovani e meno giovani, studenti, impiegati e pensionati, che
hanno deciso di investire una piccola somma per consentire a un
bambino immigrato di seguire le attivita' della ludoteca
multietnica di piazza dell'Origlione nel cuore di Ballaro'. Per
l'occasione, per promuovere l'iniziativa sono state organizzate
una mostra mercato con borse, oggetti e tessuti africani, una
mostra fotografica e un aperitivo etnico. L'idea di "adottare un
bambino in vicinanza", infatti, e' un modo per favorire
l'integrazione e per consentire ai volontari di far fronte alle
spese di gestione dello spazio. I bambini giocano, mangiano e
dormono dopo pranzo in ludoteca, aperta da lunedi' a venerdi'
dalle 7 alle 19 e il sabato fino alle 16.
I bambini scriveranno alle persone che li sosterranno
economicamente delle lettere per raccontare il loro vissuto e la
storia del loro Paese di origine. La ludoteca "Il Giardino di
Madre Teresa" a piazza dell'Origlione 17 e' una struttura data in
gestione all'associazione Kala Onlus che accoglie circa 50
bambini provenienti dall'Africa sud sahariana, romeni, indiani,
ma anche bimbi palermitani, da zero a tre anni. La struttura non
percepisce nessun tipo di finanziamento e cosi' per sostenere i
progetti di inclusione sociale, anche alcuni artigiani hanno
deciso di devolvere il 20 per cento degli incassi
all'associazione che ormai da due anni si occupa di portare
avanti questa struttura nel cuore di Palermo, a Ballaro'.
"È la seconda edizione di questa iniziativa - dice Rosita
Marchese, presidente di Kala Onlus -, e stavolta chiediamo alla
cittadinanza di adottare in vicinanza uno dei nostri bambini, la
quota e' di 30 o di 60 euro mensili e possono venire a trovarci
quando vogliono. Per noi sara' una fonte di sostentamento
importante". "Vogliamo che passi l'idea di una citta' che sta
cambiando - dicono i volontari della ludoteca - e vogliamo che la
ludoteca diventi un luogo di vera conoscenza dell'altro".
(Wel/ Dire)