IL 60% DEI BAMBINI TRA I 9-16 ANNI GUARDA SITI PORNO SU INTERNET.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Porno online? Nel
Regno Unito e' a rischio. Arriva da oltre manica, infatti,
l'ultima novita' nel campo della pornografia in rete. Il governo
ha lanciato la sua proposta: bloccare l'accesso ai siti porno da
qualsiasi postazione con accesso alla rete, in maniera tassativa.
Una scelta radicale, che pero' punta a dare risposte concrete a
chi si preoccupa, giustamente, per i propri figli, che ormai
attraverso un pc collegato ad internet possono accedere a
qualsiasi contenuto pornografico si trovi nel web.
La maggior parte dei genitori con figli ancora piccoli o
adolescenti e' allarmata dal precoce avvicinamento dei bambini
alla sessualita': il governo UK condivide questa preoccupazione.
Contenuti hard vengono svenduti ormai senza alcun filtro nel
mondo di internet.
La scelta del governo e' basata in particolare sugli ultimi dati
rilevati: il 60% dei bambini tra i 9-16 anni guarda siti o film
porno su internet. Ed il guaio e' che appena il 15% dei genitori
sa come negargli l'accesso tramite filtri. Proprio per questo il
ministro Ed Vaizey incontrera' aziende leader nel settore (come
la BT, TalkTalk e Virgin Media, fra le altre) per discutere su
come evitare che i bambini siano esposti alla pornografia online.
L'idea e' quella di inserire direttamente alla fonte della pagina
un blocco che non verra' rimosso se non sotto espressa richiesta,
come e' stato gia' fatto per i siti pedo-pornografici.
(Wel/ Dire)