ANCORA BAMBINI CHE ATTENDONO REGALI IN ISTITUTI PENITENZIARI...
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 dic. - Sarebbe stato meglio
il camino di una casa, possibilmente la loro casa, ma cosi' non
sara'. Per molti bambini, infatti, anche quest'anno, Babbo Natale
portera' i regali dietro le sbarre di un istituto penitenziario.
Sono 58 i bambini che, ad oggi in Italia, si trovano, ancora, in
carcere insieme alle proprie mamme detenute, nonostante tutto
questo costituisca una violazione evidente e grave della
convenzione Onu sui diritti del fanciullo.
Molte di queste donne avrebbero diritto agli arresti
domiciliari speciali e potrebbero uscire dal carcere. Ma cosi'
non e'. Le attuali norme di legge, infatti, lo impediscono, con
la conseguenza che a pagare il prezzo piu' alto di questo divieto
sono i bambini che nascono e crescono negli istituti penitenziari
italiani per poi essere separati dal loro unico affetto al terzo
anno di eta'. Molti di loro hanno fratelli e sorelle piu' grandi
che li attendono a casa, anch'essi privati della presenza e delle
cure di una mamma.
Si stima siano almeno cinque mila i bambini in questa
condizione dal momento che l'attuale normativa impedisce non solo
ai piu' piccoli di nascere e crescere fuori dal carcere ma anche
ai loro fratelli e sorelle di vivere accanto alla propria mamma.
Basterebbe poco per rimediare a tutto questo. Basterebbe che il
testo di legge fermo da tempo in Commissione Giustizia della
Camera venisse discusso e approvato dal parlamento per essere,
finalmente, approvato entro Natale.
(Wel/ Dire)