(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 dic. - Il Cea (Coordinamento
enti autorizzati) presenta il primo rapporto sull'adozione
internazionale. Un social report presenta e discute le attivita'
svolte dai soggetti della piu' estesa organizzazione di
coordinamento degli enti che si occupano di adozioni
internazionali in Italia.
Il rapporto e' stato realizzato in collaborazione con l'Irs di
Milano e ha come obiettivo principale quello di "illustrare
presenza, organizzazione e attivita' degli enti autorizzati ad
operare nel campo delle adozioni internazionali, a 10 anni
dall'attivazione dell'Albo nazionale".
Il rapporto si articola in due parti: la presentazione
dell'insieme delle attivita' realizzate dagli enti e delle
risorse mobilitate e la tematizzazione di alcune parole chiave:
"domanda" e "offerta" di adozione, l'intervento all'estero e
l'impegno dell'adozione. Le informazioni sono state raccolte
attraverso una scheda somministrata a tutti gli enti aderenti al
Coordinamento, una serie di interviste in profondita' e un focus
group con rappresentanti degli enti stessi.
ATTIVITÀ E RISORSE. Gli enti aderenti al Cea (21, su un totale di
64 enti autorizzati in Italia per le adozioni internazionali)
sono assai diversi per dimensione, distribuzione geografica,
impiego di risorse umane.
Si tratta di un universo ampio e con numeri ragguardevoli. In
particolare: 4 mila sono le coppie ad oggi in carico; 6 mila le
relazioni post-adottive da redigere; 1200 le coppie che hanno
concluso l'iter adottivo quest'anno. Novemila sono poi le
adozioni complessivamente concluse dal 2000 ad oggi.
Da ricordare che secondo il rapporto statistico della Commissione
per le adozioni internazionali, in totale i minori per i quali e'
stata rilasciata l'autorizzazione all'ingresso in Italia per il
periodo 01/01/2010-31/08/2010 sono stati 2.564 (al 30/06/2010 i
minori per i quali e' stata richiesta l'autorizzazione
all'ingresso sono stati 1.781) Gli enti Cea rappresentano dunque
il 40% delle adozioni complessivamente portate a termine in
Italia.
Sempre secondo il rapporto, ogni ente segue mediamente 13 coppie
in piu' all'anno rispetto al totale degli enti autorizzati, ed
infatti 1 ente su 2 ha seguito nel corso del 2009 piu' di 50
coppie.
"Le risorse che questo universo muove sono pari a quasi 14
milioni di euro, dando lavoro complessivamente a 966 persone, tra
personale impiegato in Italia e personale impiegato all'estero".
A mantenere in vita questo universo contribuiscono in misura
preponderante le famiglie adottive, che rappresentano l'84% delle
fonti di finanziamento. Residuale e' il sostegno economico
diretto dell'ente pubblico.
(Wel/ Dire)