SONO 15 QUELLI PRESI IN CURA DAI 5 CENTRI DI PROTEZIONE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 dic. - Vittime che diventano
carnefici o ragazzi cresciuti in un clima di carenza affettiva:
sono in tutto 15 i minori "abusanti" presi in carico nel 2009 dai
5 centri provinciali di cura e protezione dei bambini attivi
nella regione Veneto. Il fenomeno e' in aumento - erano 11 nel
2008 - e non si esaurisce qui: i dati complessivi forniti dal
sostituto procuratore del Tribunale per i minorenni di Venezia
Giulia Dal Pos parlano di oltre 60 denunce per abusi o
maltrattamenti a carico di minori nel 2009. "È un tema
estremamente delicato" avverte l'assessore regionale alle
Politiche sociali Remo Sernagiotto, intervenuto al seminario di
studio "L'ombra dal cancellare", svoltosi oggi a Padova.
"Chiediamo a tutti i soggetti coinvolti - aggiunge - la massima
collaborazione, perche' e' un tema a noi molto caro".
Dai dati 2009 dei 5 centri emerge che gli autori di abusi o
maltrattamenti tra minori sono perlopiu' a opera di maschi in
eta' compresa tra i 14 e i 17 anni, anche se si registrano casi
di minori tra gli 11 e i 13 e perfino un episodio che ha visto
protagonista un minore di eta' compresa tra i 6 e i 10 anni. In 9
casi i minori autori di abuso sono italiani. Tra i
maltrattamenti, l'abuso e le molestie sessuali e' quello piu'
frequente: nel 54% dei casi e' extrafamiliare e in oltre il 60%
e' continuo. Le segnalazioni alle autorita' competenti arrivano
nel 24% dei casi dalle vittime e nel 18% dei casi dai genitori.
La presa in carico da parte dei centri avviene invece su
segnalazione dell'Ulss (47% dei casi) o dell'autorita'
giudiziaria (33%). Dopo la segnalazione e l'apertura di un
fascicolo, molti minori sopra i 14 anni (quasi tutti quelli
seguiti dai centri) iniziano un percorso di messa alla prova, che
consente di non procedere per via penale ma di avviare un
percorso di riparazione e responsabilizzazione. Per gli under14,
invece, non essendo perseguibili si lavora con la famiglia e si
cerca di intervenire in caso di carenze gravi da parte del
genitore. Uno dei maggiori problemi in questi casi e' l'assoluta
mancanza di senso di colpa e di vergogna che caratterizza i
minori abusanti. Come spiega Maria Elisa Antonioli, del centro di
Padova-Rovigo "i Girasoli", "sono ragazzi che il piu' delle volte
non si rendono conto della gravita' delle loro azioni e tendono a
sminuire il fatto. La difficolta' maggiore e' proprio quella di
far loro capire le conseguenze dei loro atti. Mancano di empatia
verso le vittime". Per le famiglie, invece, venire a conoscenza
dell'abuso e' spesso una doccia fredda: "Spesso negano - aggiunge
Antonioli - o incolpano la vittima. E non sempre si tratta di
famiglie con carenze affettive: ci sono anche casi di famiglie
normali". Un altro fenomeno in aumento, infine, e' quello che
vede gruppi di 14enni adottare "comportamenti sessualizzati molto
forti - conclude l'esperta -, consenzienti, ed e' un aspetto che
ci preoccupa perche' situazioni di carenze affettive possono
portare a questo".(www.redattoresociale.it)
(Wel/ Dire)