GUERRA: "IN QUESTE VICENDE C'E' SEMPRE QUALCUNO CHE SA. PARLI!".
(DIRE -Notiziario Minori) Roma, 14 dic. - "Equilibrio e silenzio
dignitoso manifestati dalla famiglia di Yara meritano rispetto e
una riflessione. Ogni volta che accadono episodi che violano i
diritti dei bambini per chiunque abbia un minimo di coscienza e'
una sofferenza. Per chi ha vissuto o condiviso una qualsiasi
forma di abuso, di violenza e maltrattamento nei confronti di un
minore e' un calvario che rivive nel profondo della propria
anima".E' quanto dichiara, in una nota, Graziano Guerra,
presidente della onlus 'S.o.S Infanzia'.
"Noi tutti che in associazione abbiamo portato il peso di tante
sofferenze di bambini, ai quali sono stati negati o vilipesi i
propri diritti - prosegue la nota - pensiamo che tutti i bambini
hanno il diritto di giocare, sorridere, andare a scuola, a danza
e nessuno a questo mondo dovrebbe arrogarsi il malvagio potere di
violare questi elementari diritti di convivenza sociale. Le tante
sensibilita' manifestate di vicinanza affettiva alla famiglia
sono autentici sentimenti di solidarieta' e segnale di impegno
morale, concreto, forte, autentico, di una societa' in larga
parte matura e responsabile nei confronti dei minori". Secondo
Guerra, poi, "cio' che e' accaduto a Yara, ancora
misteriosamente tutto da scoprire, evidenzia che esistono anche
alcuni adulti, sicuramente pochi, indegni di essere considerati
esseri umani". E aggiunge: "Potessi in questo momento rivolgermi
a te cara Yara ti direi, molto francamente, che capisco che tu
non hai idea di quale ragione o torto possa esserci dietro a
questa follia. So che a te non importa altro che poter continuare
a giocare, ad allenarti, imparare la vita e gioire cosi' come
naturalmente un cuore bambino sa gioire di tutto, so che per la
tua innocenza non ha senso pesare le ragioni e i torti di chi usa
la violenza e l'inganno al posto dell'amore. Se ti puo' consolare
nemmeno io so pesare le ragioni e i torti in questi casi, perche'
mi sembra inverosimile che per risolvere questioni o
problematiche umane, quali che siano, un essere umano possa
pensare di avere il diritto di portarsi via una bambina". Il
presidente di 'S.o.S. Infanzia', poi, lancia un appello: "Ognuno
di noi deve sentire il dovere di intervenire, non solo di
indignarsi, ma di reagire. Immagino che chi ha portato via Yara
sia talmente al di fuori di certi valori, e al di sotto di certe
considerazioni sacrosante sul rispetto della dignita' umana, che
non riesce minimamente a capire tali concetti. Ma immagino pure
che come tutti anche il piu' vigliacco degli esseri umani, come
chi usa una bambina per suoi scopi, abbia qualcuno accanto, un
parente, un amico, una moglie, una mamma. C'e' sempre qualcuno
che sa - avverte - Possibile che non ci sia una persona tra
queste, una soltanto, che senta dentro di se l'impellente obbligo
morale davanti a Dio, non dico davanti agli uomini, di parlare? I
bambini non si toccano! Non c'e' padre, fratello, marito o figlio
che tenga: chi usa un bambino per i suoi scopi va denunciato,
sempre. Quindi chi sa qualcosa si faccia avanti, dimostri di
essere un uomo o una donna degno/a di essere considerato tale". E
conclude: "Chiunque abbia rapito Yara e' un essere ignobile, uno
zero assoluto, un "quaquaraqua" e chiunque sa qualcosa e'
chiamato a parlare dimostrando di essere un 'grande'".
(Wel/ Dire)