ADOZIONI INTERNAZIONALI, "SCELTE RAZZISTE E SESSISTE"
AMI: "CAMBIARE LE REGOLE, DEVONO DIVENTARE GRATUITE"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 dic. - "Le statistiche
descrivono un fenomeno preoccupante: le adozioni internazionali
perseguite da molte famiglie italiane sovente sono motivate da
scelte razziste e sessiste". A sostenerlo e' Gian Ettore Gassani,
presidente nazionale dell'Associazione avvocati matrimonialisti
italiani (Ami).
Secondo l'associazione, nel 2009 sono stati 3.964 i bambini
adottati in Italia. Negli ultimi 10 anni sono stati adottati
27.965 bambini da 22.665 coppie (con una media di 1.23 per
famiglia). Dati i costi delle adozioni del tutto imprevedibili
(dai 5 mila ai 25 mila euro a seconda del Paese di origine del
bambino adottato), le adozioni internazionali restano
sostanzialmente appannaggio delle coppie benestanti di cui il 65%
e' residente nelle Regioni centro settentrionali (dal 16 novembre
2000 al 31 dicembre 2009 la Lombardia e' stata la regione con il
maggior numero di bambini adottati: 4.644 seguita dal Veneto:
2.459; Toscana: 2.065; Lazio: 1.947; Campania: 1.416).
L'associazione, poi, denuncia che la maggioranza delle coppie
di aspiranti genitori adottivi "sceglie" e "acquista" bambini di
pelle bianca, per lo piu' provenienti dall'est europeo (Russia in
primis poi Ucraina). Pochissimi sono i bambini provenienti dal
Terzo mondo. Inoltre, i coniugi italiani, nel 60% dei casi,
chiedono ed ottengono bambini di sesso maschile quando invece la
maggioranza dei piccoli abbandonati e' di sesso femminile. "Le
leggi internazionali e gli ultimi orientamenti della Suprema
Corte di Cassazione sanciscono, di contro -prosegue Gassani -
che una coppia debba adottare un bambino 'a scatola chiusa' senza
poter scegliere etnia, colore della pelle, provenienza
geografica, sesso e condizioni di salute. Soltanto l'eta' e'
subordinata a quella degli adottandi anche se si registrano casi
di adozioni di bambini molto piccoli (la media e' 5 anni) in
favore di coppie non piu' giovanissime".
Per Gassani, dunque, bisogna cambiare le regole di questo
sistema: "Ci sono due modi per ridare dignita' alle adozioni
internazionali: renderle del tutto gratuite ed a spese dello
Stato al fine di consentire anche agli operai di adottare e
soprattutto impedire che la ricerca del bambino equivalga a
quella di un divano: bianco, nuovo ed in perfette condizioni".
(Wel/ Dire)
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